Il blog di Cervia e Milano Marittima

Giù le mani da Milano MarittimaÈ da poco uscito per Einaudi il romanzo “La gemella H.” di Giorgio Falco ampiamente recensito da Roberto Saviano su Repubblica del 20.2.2014. Riguardo la protagonista, Saviano scrive “della trasformazione del padre nazista in oculato e immemore amministratore di un albergo per soli tedeschi a Milano Marittima in preda al puro demone del profitto e della speculazione immobiliare”. Che pubblicità! Visto che si tira in ballo casa mia vorrei far notare alcune cose. PRIMO: forse Saviano dovrebbe più preoccuparsi di recensire i veri hotel della riviera romagnola che la sua ben conosciuta malavita cerca sempre di accaparrarsi, invece che ipotetici hotel in mano ad ex nazisti. SECONDO: ormai sfugge ai più, ma almeno fino agli anni ’90 a Milano Marittima tutti gli hotel erano pressoché per soli tedeschi. Oggi invece la clientela è perlopiù italiana e proprio proveniente dalle parti di Saviano (Campania e Lazio), cioè da quelle regioni da dove praticamente nessuno veniva a fare neanche la stagione, figuriamoci la vacanza più o meno vip e fashion! TERZO: è proprio grazie al turismo durato oltre mezzo secolo di milioni di tedeschi e ai loro marchi che tanti qui hanno raggiunto quel benessere sconosciuto ai loro genitori o nonni contadini, pescatori e salinari. QUARTO: è ora di finirla di puntare sul profitto. È vero che purtroppo spesso oscura altri aspetti, ma il miracolo economico chiamato riviera romagnola si deve alla leggendaria operosità e spirito d’iniziativa della nostra gente romagnola (vedi mio articolo Onore al Merito). QUINTO: il “puro demone” della speculazione immobiliare di Milano Marittima (la cementificazione) è roba recente. Fino alla fine degli anni ’90 tanti equilibri si erano mantenuti, altro che romanzi!

Il Conte che non conta

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