Il blog di Cervia e Milano Marittima

Stile Milano Marittima
Il vecchio Caminetto quando si trovava nell’angolo tra Viale Matteotti e la Prima Traversa

Ieri, 18 Aprile 2018, leggere sulla stampa locale la conferma della chiusura dello Sporting, seguente altre chiusure di locali come il Pepita o La Cantinaza, e dopo una settimana di sigilli al Pineta, non è stato certo piacevole per uno la cui famiglia ha iniziato a mettere radici a Milano Marittima dal 1951. Mi è piaciuto molto, invece, l’articolo intervista a Giorgio Rossi quarantennale cameriere e direttore di sala del Caminetto, sempre ieri sul Corriere di Ravenna ogni riga, ogni episodio, ogni nome, una verità, la verità che solo noi che siamo il DNA della località possiamo raccontare. E tanti paralleli con ciò che appunto ho scritto spesso anch’io in questo blog, perché Milano Marittima se l’hai vissuta davvero, quella è. Amen quando Rossi dice del suo Caminetto “Un locale sopravissuto alle mode, sempre avvinto ai suoi riti, col carrello dei dolci che sembra finto” mi ricorda quando ho scritto articoli come La sindrome di Milano Marittima, dove appunto dicevo che Milano Marittima doveva mantenersi quella che era, non cedere a mode e movida esterofile, perché Milano Marittima era innanzitutto uno stile, non moda e men che meno un brand (aborro l’acronimo MIMA!). Le mode infatti passano, possono anche essere volgari, invece lo stile resta, sempre. Non per nulla Rossi parla di “classe” nella gestione. Quando Rossi ricorda gli affezionati clienti come Montezemolo, che poi gli manda in regalo i modellini della Ferrari, come non ricordare quando da bambino c’era proprio questo culto del vissuto identitario di Milano Marittima che ci differenziava e distanziava anni luce da Cervia? Spesso sostanziato proprio da regali analoghi che anch’io ricevevo sebbene a diverso titolo! Il piacere di ritrovare e di ritrovarsi in una località sempre uguale a sé stessa.

Stile Milano Marittima

Quando Rossi insiste sulla romagnolità, cioè il vecchio famoso mix di genuinità e simpatia nostrana, come non ricordare quando in Milano Marittima non è Pop scrivevo proprio questo riguardo il successo dei nostri primi imprenditori, cioè che quando sei genuino, autentico, piaci e susciti un interesse immediato e durevole! La fidelizzazione del cliente/ospite. Alcuni hanno voluto ribaltarci Milano Marittima come un calzino, non mi pare che si siano lamentati in tanti (specie quando sparirono locali cult tipo Sporting, Perla, Cluny, Nuovo Fiore, Caffetteria) dei vecchi turisti habitué che si lamentavano di tanta tabula rasa e non sono mai stati ascoltati (anzi spesso sbeffeggiati come un branco di vecchi classisti snob e rompicoglioni) e adesso? Questa è la bella situazione alle porte dell’Estate anno Domini 2018. Continua…

Il Conte

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