Il blog di Cervia e Milano Marittima

Era la fine del 1944 quando gli Alleati arrivarono a Milano Marittima dopo la liberazione del 22 Ottobre e iniziarono a gettare le basi per la costruzione dell’aeroporto militare abbattendo gran parte della nostra bellissima pineta. Australiani, americani e sudafricani, queste erano le forze militari impiegate su aerei Mustang e Kittyhawk che ad ogni ora del giorno e della notte decollavano e atterravano per portare sostegno all’avanzata dell’Ottava Armata nel nord d’Italia per sferrare l’attacco finale ai tedeschi ormai in continua ritirata. Come sapete, da molti anni portiamo avanti ricerche in loco e sono numerosi i reperti estratti dalla pineta. Questa settimana siamo felici di comunicarvi che i Luca Aducati ha rinvenuto una “grella” che era parte della pista dell’aeroporto di Milano Marittima!

Dalla pineta riaffiora la pista dell'aeroporto di Milano Marittima
La grella nel luogo del ritrovamento dove sorgeva la pista dell’aeroporto di Milano Marittima

Le grelle, il cui vero nome è Marsden Matting, erano lastre di metallo assemblabili fabbricate in America con le quali venivano costruite le piste e le vie di rullaggio per gli aerei. È una scoperta importante perché testimonia in maniera tangibile il passaggio del fronte nel nostro territorio.

Dalla pineta riaffiora la pista dell'aeroporto di Milano Marittima
La grella liberata per metà

Nei prossimi giorni provvederemo ad estrarla completamente ed è qui che entrate in gioco voi, siccome il ritrovamento è abbastanza consistente, si parla di 2/3 metri di lunghezza e del peso stimato di decine di chili, siamo alla ricerca di un furgoncino su cui poterla caricare e portare al sicuro in attesa di esporla nei nostri Bunker Tour.

Dalla pineta riaffiora la pista dell'aeroporto di Milano Marittima
Un esempio di come appariva la pista dell’aeroporto di Milano Marittima

Se hai un furgoncino e vuoi aiutarci a riconsegnare al presente un pezzo del passato di Milano Marittima, scrivi una mail a info@cerviaemilanomarittima.org, ti risponderemo al più presto!

Thomas Venturi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *