Strane abitudini a Milano Marittima vip
Villa Damerini-Bernabei a Cervia

“Niente vip nei condomini di lusso, le star del jet set non piacciono al vicinato” titolava Repubblica del 24 ottobre 2016, ultimo di tanti articoli su questo trend. “Le regole (dei condomini, ndr) in fondo non sono nulla di strano, divieto di rumori molesti e party a notte fonda, baccano notturno e volanti della polizia sotto casa. Così i ricchi e famosi fanno più fatica a comprare appartamenti nei condomini più lussuosi perché si trovano contro tutti i vicini, certo ricchi pure loro ma più riservati”. Eppure, a Milano Marittima, la tanto decantata città dei vip, anzi “Paradiso Terrestre dei vip” come scriveva qualcuno, il trend è esattamente l’opposto! E da parecchio. Le famiglie (molto) ricche che amano il basso profilo (quelle che tante volte ho chiamato vecchia élite) sono state zittite e messe da parte, mentre alle new entry è stato permesso di tutto. Ma a fare la parte dei “padroni” da oltre un ventennio, non sono neanche tanto i nuovi ricchi delle nuovissime case di Milano Marittima, quanto le famigerate orde di ragazzotti che tutta l’estate imperversano, e non sono né ricchi né vip! La storia del baccano nei locali da notte fonda a mattina, dei party caciara e degli interventi delle forze dell’ordine, specie per episodi di risse anche violente, ormai è storia “vecchia” a Milano Marittima. Basterebbe avere, come chi scrive, non solo buona memoria e non fare i finti smemorati, ma avere qualche ritaglio di giornale. Io ne conservo alcuni di 10 anni fa e, a rileggerli, paiono gli stessi titoli di oggi 2016. Idem per il discorso del mercato immobiliare e della turnazione dei negozi e altre attività, specie nel così detto “centro di Milano Marittima” dove il trend è sempre l’aspettativa di un Messia che, arrivando a Milano Marittima, risollevi tutta la situazione! Ricordo bene La Voce del 19 agosto 2010 con l’articolone “e mò ve compro tutti, Ricucci acquista palazzi e terreni a Milano Marittima”. E se non è un immobiliarista vip, si spera in qualche “firma”, in qualche “brand”, segno che il professionismo ormai è andato a farsi benedire, vuoi anche che i veri, primigeni, imprenditori di Milano Marittima, quelli che sapevano guardare lontano, pieni di idee, non sono mai stati supportati da chi di dovere, anzi! Quando nacqui i miei abitavano al numero 47 di Viale Verdi. Poi mamma decise di comprare casa, incerta se venire alle traverse (dove siamo da 42 anni) o prendere la villa cervese della contessa Lavinia Bernabei (zia del mio amico conte Adriano). Anni dopo tornò alla carica interessandosi a una villa di Viale Roma, oggi proprietà di Giorgio Pulazza. Giorgio è un cervese DOC, nato nella città del sale nel 1954. E’ un notissimo immobiliarista di successo, quindi un vero vip. Però (e torniamo al solito discorso) quando bisogna davvero parlare di vip a Cervia e Milano Marittima, Giorgio Pulazza non lo senti mai nominare. Magari lo trovi sul Sole 24 Ore, ma su Milano Marittima Life, sulla stampa locale, mai… Così come non conoscono la vera Milano Marittima non conoscono i veri vip.

Il Conte che non conta

2 risposte

  1. Cavo come ti capisco. Ovde di vagazzi povevi che solo a vedevli mettono tvistezza .

    1. Orde di ragazzi miseri come la cultura imposta dei vincitori anglosassoni, che solo a vederli mettono tristezza

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