Centro Ippico le Siepi Archivi - Il blog di Cervia e Milano Marittima

Da un paradiso all’altro

Raimondo D’Inzeo nel 1976

Ha passato l’ultimo ostacolo, e raggiunto l’ultimo traguardo. Raimondo D’Inzeo, il mitico campione di equitazione, il plurimedagliato olimpionico è morto. Faceva parte di quella pattuglia di sportivi-signori e signori-sportivi che avevano un tempo dimestichezza con Milano Marittima perché Milano Marittima più che essere “il paradiso terrestre dei vip”, come scrive BMM Zone n.7 del 11.12.10, era un paradiso terrestre e basta. Con lui altri nomi importanti di cavallerizzi e giocatori di polo, quali Triossi ed i Guzzinati, e in un ambiente molto aristocratico e fermé, che però non tralasciava una certa goliardica souplesse, dato che a uno dei sopracitati si doveva la battuta “Ma Paulucci dei cavoli o Paulucci delle vongole?”. D’Inzeo era un gentiluomo compìto, non tralasciava inchini e baciamano alle dame, come i cavalieri d’altri tempi, eppure era perfettamente up to date per la sua grandissima passione per Tex Willer ed il mondo dei cowboys americani. Questo mi fa ricordare un’alfiere della cultura ippica (e non solo) western italiana, Andrea Mischianti, poi conosciuto dal grande pubblico come marito di Natalia Estrada. Anni fa vennero alle “Siepi” e fu entusiasta del complesso creato dai Sovera nel 1974, dicendo che aveva pochi rivali in giro (chi lo conosce sa che non è di facili complimenti). Anzi, fu dispiaciutissimo quando venne a sapere (ricordo bene la telefonata) che la struttura era prossima alla chiusura per i problemi che sappiamo. D’Inzeo invece si rammaricava che suo fratello considerasse i cavalli animali stupidi. D’Inzeo riteneva fossero come gli uomini: ci sono quelli intelligenti e quelli cretini. Comunque, li adorava. Chissà cosa avrebbe detto di certi cretini che i cavalli li hanno a motore, come quando abbiamo visto sul giornale (Voce 6.11.13) quella Porsche 996 Turbo nera parcheggiata davanti allo Sporting con la scritta in inglese “Vaffanculo la crisi”. Le cafonate “da” Milano Marittima di questa certa gente che solo così sa estrinsecare la propria presunta signorilità. Personalmente ritengo sia qualcosa di interiore, uno è signore alla Rotonda di Milano Marittima ma anche sotto il famoso Ponte di Baracca della filastrocca infantile… Non me ne voglia quell’altro gran signore del conte Enrico Baracca, che viene a Milano Marittima da 40 anni e che mi ha detto che ritiene questo blog interessantissimo.

Il Conte che non conta

Centro ippico Le Siepi

Il Centro Ippico Le Siepi è una punta di diamante di Cervia e Milano Marittima e un vero e proprio salotto dell’equitazione italiana.

Nella Città Giardino per eccellenza, dove non doveva mancare nulla che fosse sinonimo di eleganza, con i suoi 15 ettari venne inaugurato nel Luglio del 1974 il Centro Ippico Le Siepi. Il fondatore di questo grande spazio verde ai confini di Milano Marittima furono il grande Amedeo “Pupo” Sovera e la sua compagna Lalla Novo.

Centro ippico Le Siepi

Le aspirazioni di entrambi erano di alti livelli, i campi, le scuderie e le aree di ristoro erano quanto di meglio si potesse creare a quei tempi. Le Siepi in pochi anni, disponendo di 6 campi all’aperto e 2 al coperto più 436 box per i cavalli che possono ascendere fino a 550, divennero un punto di riferimento non solo per quanto riguarda il profilo organizzativo delle manifestazioni agonistiche, ma anche per essere un vero e proprio salotto dell’equitazione italiana.

centro ippico le siepi

Lo sport equestre a Le siepi è vissuto in tutte le sue sfaccettature spaziando dal classico salto agli ostacoli, al dressage, ai cavalli arabi e Pony. Tra i frequentatori e assiduo di Milano Marittima, vi era il duca Don Leopoldo Tortlonia, erroneamente chiamato principe, sposato con una nipote di Gianni Agnelli, la contessa Campello che a sua volta era figlia di un grande campione.

Centro ippico Le Siepi

Il fondatore del Centro Ippico Le Siepi, Amedeo Sovera, scomparve il 27 Settembre 2008, lasciando il centro in mano a Lalla Novo.

Nell’Agosto 2009 il centro ippico subisce una lunga battuta d’arresto che durerà fino al primo Gennaio 2011, anno in cui Le Siepi riprendono la loro regolare attività con ben 32 manifestazioni nazionali e internazionali.

Il Centro Ippico le Siepi (qui il sito ufficiale) si trova in Viale Nullo Baldini 19/B, di fronte allo storico dancing Woodpecker.

Il Conte Ottavio Ausiello-Mazzi e Thomas Venturi