Il Conero si vede da Cervia? In questo articolo proviamo a rispondere a una delle domande più in voga nel periodo estivo.
Tutti almeno una volta nella vita vi sarete chiesti cosa sia l’ultimo promontorio che dalla spiaggia di Cervia si vede a sinistra in mezzo al mare. Partiamo subito col dire che la risposta è più complessa di quanto si possa pensare ma oggi voglio provare a trovare il bandolo della matassa.
La prima domanda da porsi è: in linea d’aria il Conero si vede da Cervia? Per capirlo ho utilizzato Google Earth che è uno strumento molto attendibile in quanto offre reali immagini satellitari con le giuste proporzioni. E’ così possibile constatare come il Conero in linea d’aria rimanga dietro ad Ancona se guardiamo da Cervia.
A questo punto entra in ballo la curvatura terrestre e bisogna tenere conto che proseguendo con lo sguardo in linea retta verso l’orizzonte, la superficie terrestre tende a scomparire, e lo fa in maniera esponenziale in questo modo: a 360 metri la superficie terrestre andrà sotto di 1cm, a 2,5km di 50cm, a 8Km di 5 metri, fino ad arrivare a 50km che sarà sotto di 200 metri.
50/55Km sono in linea d’aria la distanza di Monte San Bartolo da Cervia, che è alto poco più di 200 metri, questo vuol dire che da Cervia non sarebbe visibile nemmeno quel monte o almeno non in maniera così distinta. Tenendo conto che il Conero dista 130km in linea d’aria da Cervia, scopriamo che quel monte per essere visto dovrebbe essere alto 1400 metri, (il calcolo potete farlo anche voi qui) quando invece è solo 572 (e non complichiamo le cose andando a calcolare anche lo scarto dello schiacciamento della terra ai poli).
Ma allora, se quei due monti che vediamo ad occhio nudo, in realtà non dovremmo vederli, come si spiega il fatto che li vediamo?
Qui entra in gioco la “rifrazione”, e più in particolare un fenomeno chiamato miraggio superiore (si proprio come quelli del deserto). In pratica è possibile vedere oasi che in realtà si trovano oltre l’orizzonte, così come navi in lontananza oppure… i monti! In questo caso gli strati d’aria a contatto col suolo devono essere molto più freddi di quelli al di sopra degli occhi dell’osservatore. Se ciò si verifica si ha una riflessione totale dovuta alla rifrazione dei raggi degli oggetti distanti che, passando da un mezzo di trasmissione freddo (maggiore indice di rifrazione) a uno più caldo (minore indice di rifrazione) possono soddisfare la condizione di riflessione totale. L’osservatore a questo punto può vedere riflessi nel cielo oggetti molto lontani o addirittura al di là della linea dell’orizzonte.
Ed è quello che accade se da Cervia guardiamo verso il Conero, ovvero in linea d’aria non lo vediamo, ma se riusciamo a farlo è grazie alla rifrazione della luce. Ancona è 16 metri sul livello del mare e quindi più bassa del Conero (572m) che vi è subito dietro, quindi quella che vediamo è un’immagine riflessa e appiattita di Ancona e del Monte Conero insieme.
Notare come il territorio del Monte Conero (frecce rosse) risulti staccato dal mare. Questo effetto è dato dalla rifrazione che ci proietta l’immagine del monte tra il mare e il cielo.
In conclusione, il Conero si vede da Cervia? Per mio modesto parere si e no, ovvero, non in maniera diretta ma indiretta e solo con le giuste condizioni atmosferiche.
Thomas Venturi