golf Archivi - Il blog di Cervia e Milano Marittima

Milano Marittima semaforo verde?

Milano Marittima semaforo verde è un articolo che riflette di come nella nostra località tutto sia in controtendenza: da perla Verde a perla di cemento. E mentre le grandi città fanno a botte per piantare qualche albero, noi accendiamo le motoseghe e tagliamo.

Premessa. Mentre scrivo queste righe, oggi 3 febbraio 2020, ho alle spalle una intera settimana in cui nella mia zona, un tempo soprannominata Piccolo Parioli, per essere una enclave ancora più esclusiva nella già rinomata Milano Marittima, le moto seghe hanno fatto fuori parecchi pini che, francamente, non mi davano nessun segno di essere problematici. Segati a tempo di record, ciascuno in neanche un oretta. Con questo standard la pineta devastata il 10 Luglio sarà ripulita in un mese.

residence touring

Il verde visto dal terrazzo del Touring

MILANO MARITTIMA SEMAFORO VERDE PER GLI ALBERI O LE MOTOSEGHE?

Quando nel 2012 ho iniziato a scrivere per questo blog volevo scrivere di storia, tramandare il passato di Milano Marittima, e via con articoli sui negozi scomparsi, le famiglie, gli hotel, le ritualità, i fondatori milanesi, le colonie e i loro possibili sviluppi, ecc. Adesso mi trovo più spesso, e credo essere da solo, a scrivere di attualità, anzi di attualità che compromette il futuro. Nella stampa nazionale si sta dando sempre più risalto al tema del verde, non più come moda, ma necessita e salute. Non decorazione, ma sopravvivenza.

La pineta, numero verde

Il verde negli anni ’50 in Viale Leopardi

La Stampa del 28 gennaio 2020 aveva l’ennesimo articolo su come nelle grandi città, in primis la nostra sorella maggiore Milano, facciano crescere piccoli boschi anche sugli edifici perché il verde aiuta contro problemi di diabete, tumore, arteriosclerosi, stress, depressione, morte precoce ecc. Oggi anche il Carlino ne parla con una intervista a Boeri che chiede alberi ovunque, e promuove l’esportazione di città verdi anche all’estero, come in nord Africa, dove nel 2022 costruirà un hotel più alcune palazzine e attorno 350 alberi e 14 mila arbusti sempre verdi.

milano marittima semaforo verde?

Il verde davanti all’hotel Imperiale

LA PROPOSTA DEL CONTE

A Milano marittima la cementificazione è andata in senso opposto, in una città che già da 100 anni era quindi all’avanguardia, e se adesso si è incagliata, le moto seghe però vanno avanti e francamente, se nessuno mi spiega questi continui tagli, io posso essere perlomeno padrone dei miei ricordi e dire che a Milano marittima il 99% del verde che non c’è più da almeno 20 anni non è sparito per cause naturali ma per mano umana.

E ci sono per fortuna innumerevoli foto degli anni ’80 e ’90 che testimoniano l’enorme differenza. Alcuni, che non mi hanno in simpatia, puntano il dito sulla bugia che oltre alla critica, che in realtà è mera constatazione di fatti, non farei seguire proposte. Sapete tutti che non è così, ho fatto tante proposte ed è tutto scritto.

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Il verde davanti all’albergo Geranio

Ne aggiungo un’altra, altrettanto verde e utile. Abbiamo un campo da golf molto importante, anche all’estero.

Sono 27 buche. Basterebbe farne 9 in più e così si potrebbe contare su due percorsi con innumerevoli vantaggi. Avere innanzitutto un turismo golfistico annuale, con riflessi su hotel, bar, ristoranti, boutique, perché attivo anche in inverno, e specialmente nei mesi più difficili fra dicembre e marzo, quando i grandi maestri fanno i clinic nei club.

Arrivando loro, arriverebbero tanti giocatori e un indotto di alto livello. Fare 9 buche in più sarebbe assolutamente non invasivo per il verde anzi una tutela e abbellimento, dato che la club house già c’è ed è ben servita. Molto meglio di un parco giochi che sarebbe solo un doppione di Mirabilandia ma non certo competitivo e comunque chi viene per quel motivo non ha la capacità di spesa di chi invece si dedica al golf.

Insomma, una scelta di grande qualità, e intelligenza, e sarebbe il caso di iniziare a pensarci su.

Il conte Ottavio Ausiello-Mazzi

Se sei un fan del nostro Conte, leggi tutti i suoi articoli qui

Incontro velenoso

Era il 2001 quando al Golf Club di Milano Marittima fu trovato un Aspide di 80 centimetri che potete vedere nella foto qui sotto.

incontro velenoso

Serpente velenoso della famiglia delle Vipere, fu scoperto da un operaio che stava togliendo alcune radici dai pini ai lati dei campi da golf nella porzione posta dietro la Casa delle Farfalle, a un tratto, troppo tardi, si accorse di cosa si celava fra gli arbusti, l’Aspide in una frazione di secondo lo attaccò mordendolo all’altezza della tibia, la quale per fortuna era ben coperta da stivali alti e molto spessi che evitarono che gli incisivi del rettile arrivassero ad iniettare il veleno all’operaio. Il tutto si concluse con una badilata, un grande spavento e un paio di pantaloni rovinati dal veleno corrosivo del serpente.

Il morso difficilmente è letale per l’uomo adulto; può invece rappresentare un serio problema per i bambini (a causa della massa corporea limitata) e per le persone con cardiopatie e malattie debilitanti. Il veleno prodotto dall’Aspide è potente e ha una tossicologia simile a molte specie di cobra.

Adriatic Golf Club Cervia

L’Adriatic Golf Club Cervia è la miglior struttura golfistica dell’Emilia Romagna e fra i campi più belli di tutta la penisola italiana.

A Milano Marittima, vi erano già il Circolo Tennis, il Tiro a volo e Le Siepi, tutti sport degni di una località balneare altolocata, non poteva quindi mancare lo sport “altolocato” per eccellenza, il golf, ed è così che nacque l’Adriatic Golf Club Cervia.

Adriatic Golf Club Cervia

L’Adriatic Golf Club Cervia

Tutto parte nei primi anni ’80, quando si cercarono soci che ne sponsorizzassero la costruzione, ottenendo fin da subito un buon riscontro da parte di privati e operatori turistici. Come ci ha raccontato uno dei 24 fondatori, Eros Mazzolani, la quota associativa richiesta all’epoca era di 450.000 Lire. Fra i soci fondatori vi fu anche Gualtiero Venturi del Venturi Sport, che vide in questo ambizioso progetto la crescita del suo business di attrezzature sportive.

Adriatic Golf Club Cervia

Percorso blu

LA COSTRUZIONE DELL’ADRIATIC GOLF CLUB CERVIA

Venne inaugurato nel 1986 con le prime 9 buche del percorso rosso (che costeggia la pineta lungo il Viale Matteotti) progettate dall’Architetto Marco Croze. Il completamento del progetto iniziale di Croze, però, avvenne solo l’anno seguente, nel 1987, con la realizzazione di alcuni laghi e delle ultime 9 buche del percorso blu. Nel 2004 la sinergia tra il professionista Baldovino Dassù e l’Architetto Alvise Rossi Fioravanti porta l’impianto golfistico al raggiungimento di 27 buche, dando alle nuove 9 del percorso giallo un design completamente diverso e ispirato ai links scozzesi.

Golf Club di Milano Marittima

Uno dei fairway del percorso rosso

Per trent’anni i campi sono stati mantenuti dall’appaltatrice Casfogi ma, al giorno d’oggi, è direttamente la struttura ad avere appositi giardinieri dedicati alla manutenzione di tutti i 100 ettari.

Golf Club di Milano Marittima

Uno dei laghetti artificiali del percorso giallo

La struttura si trova in via Jelenia Gora 6 a Milano Marittima. Potete visitare il sito internet per informazioni tecniche, orari e giorni di apertura.

Thomas Venturi