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Il miraggio dei parcheggi gratuiti a Milano Marittima

I parcheggi gratuiti a Milano Marittima sono diventati un miraggio destinato a diventare un problema nella stagione estiva.

La stagione estiva 2022 si preannuncia particolarmente bollente, e non per le questioni di surriscaldamento del pianeta che ben tutti conosciamo, ma bensì per il discorso dei parcheggi gratuiti a Milano Marittima che stanno diventando un vero e proprio miraggio. Vedo già masse di turisti in macchina vagare come beduini nel deserto alla ricerca delle sacre righe bianche, diritto inalienabile di ogni città che si rispetti.

Il miraggio dei parcheggi gratuiti a Milano Marittima

Il miraggio dei parcheggi gratuiti a Milano Marittima

In Comune non ci pensano, cosa vuoi, basta che arrivi il 27 del mese e sono contenti come bimbi davanti alle caramelle, ma con le ultime righe blu dipinte in questi giorni all’Anello del Pino, si è definitivamente tolta l’ultima speranza di avere un accesso gratuito al mare per i turisti e per tutte quelle persone che vengono a Milano Marittima dalle città limitrofe.

Se già la nostra località ha un problema di parcheggi selvaggi durante la stagione estiva, ora che per via del lungomare ne sono stati tolti a centinaia come andrà a finire questo aspetto? Anche volendo pagare, dove parcheggeranno i turisti? All’ex Tiro a Volo tanto sbandierato che è distante più di due chilometri dall’Anello del Pino?

Il miraggio dei parcheggi gratuiti a Milano Marittima

Righe blu anche su tutto l’Anello del Pino. Foto Ausiello Mazzi

I PARCHEGGI GRATUITI A MILANO MARITTIMA DIVENTERANNO UN PROBLEMA

Signori, qui la situazione è grave, molti alberghi non hanno un parcheggio interno o se ce l’hanno non è in grado di accogliere tutte le macchine degli ospiti. I nostri turisti si ritroveranno a dover pagare, oltre alla tassa di soggiorno, il parcheggio tutto il giorno per tutta la durata della vacanza. E non parlatemi di abbonamenti, pure Netflix è in difficoltà con quelli! Fra l’altro è bene ribadire che tutti gli incassi dei parcheggi non sono mai tornati a beneficio della località come molti credono, infatti abbiamo ancora i marciapiedi di quando venne fondata Milano Marittima nel 1912.

In una Milano Marittima che avrebbe bisogno di aiuto per risollevare il turismo non possiamo permetterci certi colpi bassi a chi ci porta da mangiare. I parcheggi si pagano in tutto il mondo, sono d’accordo, ma ci deve essere anche una giusta proporzione fra parcheggi gratuiti e parcheggi a pagamento, e basta fare un giro per la nostra località per vedere che è dipinta di blu più del cielo cantato da Domenico Modugno.

A pagamento il grande parcheggio dello Stadio dei Pini, a pagamento il nuovo parcheggio (scempio naturalistico) al Circolo Tennis, a pagamento tutto il Viale 2 Giugno dalla Diciannovesima Traversa fino al Porto Canale, a pagamento quasi tutto il Matteotti fino alla Rotonda Primo Maggio, a pagamento le traverse che portano al mare (addirittura ZTL), a pagamento Il Viale Romagna eccetera, eccetera, eccetera: si fa prima a dire cosa rimane gratuito e mi viene in mente solo la parte della zona nei pressi del Viale Leopardi verso Cervia.

Sarà possibile che per non pagare il parcheggio una persona debba percorrere almeno un chilometro a piedi? Magari con borse, ombrelloni, lettini e passeggino. Vogliamo aiutare i turisti o vogliamo metterli in difficoltà?

LA GIUSTA PROPORZIONE FRA RIGHE BIANCHE E BLU

Il comma 8 dell’articolo 7 del Codice della strada stabilisce che se il Comune decide di predisporre delle aree da destinare a parcheggio con custodia o li da in concessione, oppure dispone l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.

Sulla questione della proporzione dei parcheggi gratis e parcheggi a pagamento è intervenuta una storica sentenza della Cassazione a Sezioni Unite [1]. Questa ha definito una serie di principi fondamentali della materia. La Corte ha ribadito l’illegittimità (per violazione del citato articolo 7 del Codice della strada) di tutte le delibere comunali e delle ordinanze sindacali che – ad eccezione dei quattro casi in cui la legge ammette le sole strisce blu (ossia: 1) aree pedonali, 2) Ztl, 3) aree del centro storico o di pregio ambientale; 4) zone di rilevanza urbanistica definite dal Comune) – istituiscono parcheggi a pagamento senza che su parte della stessa area o su altra nelle immediate vicinanze siano riservati spazi adeguati destinati alla libera sosta.

Thomas Venturi

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

L’Anello del Pino di Milano Marittima, dal progetto di parco multifunzionale a quello di megaparcheggio a pagamento.

“Un nuovo modo di vivere un’area verde di grande prestigio”, così vi avevano presentato l’Anello del Pino fra il 2014 e il 2015. Adesso siamo nel 2022 e la vivrete davvero in un modo nuovo, ma non da parco multifunzionale, ma da enorme parcheggio a pagamento (qui l’articolo con i dettagli e gli abbonamenti).

La bellezza di ben 357 posti (Corriere 14.01.2022) fra parte anulare e tratti a mare delle traverse (che qualche pirla chiama stradelli). Quindi all’Anello del Pino, dai e dai, ci saranno alla fine più parcheggi a pagamento che pini.

IL PRECEDENTE PROGETTO DELL’ANELLO DEL PINO

Avevano scritto di “un progetto fiabesco” (Voce 18.6.2014) e già prevedo non poche fiabesche incazzature. Lasciando perdere poi la solita propaganda “ogni pino sarà conservato gelosamente” (Corriere 16.6.2014).

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Clicca per ingrandire il progetto

Un progetto di parco multifunzionale che doveva durare 9 anni, cioè proprio fino ad ora. Quindi doveva essere ancora lì, invece è durato un’estate e oggi… via di righe blu! Anzi, le righe blu non ci sono ancora, forse per farle si aspettano i turisti e il caos di Pasqua per favorire le riapertura delle attività limitrofe, però da almeno una settimana le colonnine per pagare le hanno già messe su.

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Si era detto ai tempi che vi si sarebbe dovuto trovare un percorso vita, teatrino, recinto animaletti, zona skateboard, area cultura, una iniziativa che nei fatti fu poi realizzata molto ma molto diversamente e in minimi termini rispetto al progetto presentato (vedi Riviera di Cervia n.6 Luglio 2014) ed è meglio che mi taccio perché sono un signore e voglio restare tale…

Doveva essere inaugurato il 30 Maggio 2015 ma nel Febbraio 2015, però, ci fu una pesante burrasca con conseguente mareggiata e strage di pini. Il Corriere 12.2.2015 scrisse per l’Anello del Pino di “vuoti incolmabili”, il Carlino contò 130 pini caduti, eppure… Eppure posso dire che fra il 26 e il 29 Gennaio, e non solo li ma anche davanti casa mia e in Piazzale Torino, le moto seghe erano già andate alla grandissima arrivando a lavorare anche 11 ore al giorno, quindi dar poi tutta la colpa della strage alla burrasca successiva francamente… E all’anello dei pini le moto seghe tornarono ancora il 2 Marzo sempre del 2015. Traete voi le debite conclusioni…

IL PROBLEMA DEL PARCHEGGIO SELVAGGIO

In teoria da questa estate 2022, con i controlli dei pedaggi, dovrebbe cessare una volta per tutte il parcheggio selvaggio e strafottente sui marciapiedi dell’Anello del Pino lato opposto al mare e nelle aree pinetate, sia quelle esistenti che quelle sparite per farci delle case.

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Decine di auto e addirittura camper. Un’abitudine recente come la solfa della mancanza di parcheggio, che francamente anni fa nessuno di noi sentiva, e dire che c’erano molti più alberghi e pensioni, quindi più gente che aveva bisogno di posteggiare. Solo fra Terza e Dodicesima Traversa ricordo Castagnoli, Napoleon, Serena, Lucciola, Savoia, Onarmo, Touring, Aura, Geranio Principe, Esperia, Esmeralda, Villa Grazia, Giardino, Locanda dei Pini, Adriana, Patrizia, Argentina, Nautilus, Saratoga, Viviella…

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

357 righe blu a Milano Marittima

Nuove righe blu verranno realizzate all’Anello del Pino e nelle rispettive traverse a mare di Milano Marittima.

Dopo il taglio di tre quarti dei suoi alberi e dopo l’abbandono delle tante buche in cui entra un bicchiere, L’Anello del Pino vedrà la realizzazione entro l’estate di 357 righe blu che si estenderanno fino alle traverse a mare.

357 righe blu a Milano Marittima

L’Anello del Pino a Milano Marittima

il Corriere di Romagna riporta anche i prezzi degli abbonamenti per poter parcheggiare nelle righe blu: si va dai €66 per l’abbonamento mensile ai €192 per quello stagionale, fino ad arrivare a €226 per l’abbonamento annuale.

Quest’anno, con la realizzazione delle 357 righe blu, la questione parcheggi si farà ancora più spinosa a Milano Marittima, considerando anche il fatto che, per via della costruzione del lungomare, sono già spariti tutti quelli a ridosso della spiaggia che erano molto comodi per chi frequentava i bagni.