Il blog di Cervia e Milano Marittima

Alla celebre scrittrice, che aveva casa a Cervia, furono dedicate le statue che vediamo ancora oggi nel lungomare.

Era il 9 Settembre del 1956 quando furono inaugurate le statue scolpite dall’artista Angelo Biancini (1911-1988) in onore della grande scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda, cittadina onoraria cervese dal 1926.

rotonda grazia deledda angelo biancini
Lo scultore Angelo Biancini

LE STATUE NELLA ROTONDA

Il monumento realizzato da Biancini ritrae due donne, una sarda portatrice d’acqua e l’altra cervese pescivendola, due figure di due terre diverse ma entrambe amate dalla scrittrice.

Rotonda Grazia Deledda
A sinistra la pescivendola e a destra la portatrice d’acqua

GRAZIA DELEDDA

Grazia Deledda nasce a Nuoro il 27 settembre 1871, quinta di sette tra figli e figlie, in una famiglia benestante, esordì come scrittrice con alcuni racconti pubblicati sulla rivista “L’ultima moda” quando affiancava ancora alla sua opera narrativa quella poetica.

Grazia Deledda

Nel 1926 vinse il Premio Nobel per la letteratura (unica italiana a conseguirlo) e solo 10 anni dopo, il 15 agosto 1936, morì di tumore lasciando incompiuta la sua ultima opera “Cosima, quasi Grazia”.

LA CASA DI GRAZIA DELEDDA A CERVIA

Il legame della scrittrice con Cervia si consolidò quando vi prese una casa che ancora oggi è possibile vedere in Viale Cristoforo Colombo 65.

cervia villa grazia deledda
La villa di Grazia Deledda a Cervia

Si tratta di un un classico villino ad uso balneare dei primi del Novecento, anche se in realtà oggi non rimane nulla del paesaggio di mare che aveva colpito la scrittrice al momento dell’acquisto della casa e che l’aveva spinta a trascorrere proprio a Cervia le vacanze per tanti anni: non ci sono più i giunchi, i tamerici, né le dune di sabbia.

Non è invece cambiata la casa “color biscotto” ricordata dall’autrice in alcune novelle.
Alla sua morte, nel 1936, la villetta venne venduta a privati e nel corso degli anni la sua destinazione cambiò spesso d’uso.

Una risposta

  1. NEL VEDERE QUESTE FOTO MI VIENE UN PO DI MALINCONIA , SONO NATO NEL LONTANO 1952 IO E I MIEI DUE FRATELLI SIAMO VISSUTI NELLE CASA DI FRONTE ALLA ROTONDA DI FIANCO AL BAR MILAZZO , COSTRUITA DA MIO PADRE ASSIEME AI NONNI,DOPO LA SCUOLA ERA IL PUNTO DI RITROVO,

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