chiesa stella maris Archivi - Il blog di Cervia e Milano Marittima

A Milano Marittima non si nasce e non si muore

Pare che a Milano Marittima non sia più possibile fare un funerale o un battesimo, anche e soprattutto se si è residenti storici.

Milano Marittima non è più parrocchia, e già è stata una mazzata, ma c’è ancora di peggio, pare che a Milano Marittima si possa più fare il funerale o il battesimo della prole, bisogna rivolgersi a quella che è diventata la sede parrocchiale: la Malva.

parrocchia

E addirittura pare che per noi veri marmilanesi sia difficile avere la dispensa per poter continuare a ricevere i sacramenti basilari. Perché è un fatto, questo non pare ma è sicuro, che gli allogeni abbiano sempre libero accesso. Anche la scorsa estate 2022 abbiamo visto alla Stella Maris parecchi matrimoni di gente di fuori provincia e fuori regione, addirittura si sa di altri già prenotati dagli USA.

CRESIME E COMUNIONI

Ovviamente questo accade anche per cresime e comunioni, dove da anni la prole di Cervia, Pinarella, Savio e non solo affolla la scuola Mazzini e il catechismo della Stella Maris, arrivando a cifre iperboliche di oltre 200 iscritti, il 99% di altre parrocchie.

cresima milano marittima

2013

prima comunione milano marittima

2013

E quando già 10 anni fa scrissi delle brutta e pericolosa moda di mettere in teneri cervelli l’idea che fa vip frequentare la parrocchia di Milano Marittima piuttosto che la propria, apriti cielo! E le parole che mi furono dette non furono certo angeliche, perché toccavo un nervo sensibile. Ormai è diventata così una prassi quella di venire a ricevere i sacramenti a Milano Marittima da Tagliata, Pinarella, Cannuzzo, Savio e Malva che, per esempio nel 2009, quando andai dal parroco per una modifica dei miei documenti religiosi, mi chiese di quale parrocchia fossi originario! Gli risposi di controllare uno dei faldoni che aveva nella libreria alle sue spalle.

FINITI I FUNERALI A MILANO MARITTIMA?

In questi ultimi mesi, a cavallo fra il 2022 e il 2023, sono mancati diversi volti noti di Milano Marittima, compreso mio padre che è deceduto 5 mesi fa. E mi ha stupito che persone legate alla storia sociale, economica e pure parrocchiale di Milano Marittima hanno avuto il funerale non a Milano Marittima ma alla Malva. Qualcuno mi ha fatto notare che non era una casualità ma ormai una regola. Idem per chi chiede il battesimo. So di un mio vicino che si sarebbe sentito chiedere come mai questa fissa di volere i sacramenti alla Stella Maris di Milano Marittima. Beh, innanzitutto perché lui e tutta la sua storica famiglia di residenti ed imprenditori li hanno sempre ricevuti lì e fra l’altro abitano a pochi passi.

Sembra la storia del bue che chiama cornuto l’asino, ma non sono il bue e l’asinello del presepio, che detto per inciso da tanti anni è il sacrificio di pochi bravi parrocchiani, perché quando alla Stella Maris c’era e c’è da fare, tolto il piccolo meritevole manipolo di marmilanesi, tutti i genitori e parenti delle centinaia dei pretesi bimbi di Milano Marittima non si fanno mai vedere.

milano marittima

Gli stessi che dopo il mio articolo del 2013 fecero sparire subito tutte le copie, ed erano tante, dello scomodo opuscolo “DI CHE PARROCCHIA SEI?” dove in varie pagine si spiegava ed invitava a frequentare la propria parrocchia e non, come succedeva e succede ancora a Milano Marittima, ad andare in altre più belle o prestigiose.

stella maris

Milano Marittima è una chiesa di San Francesco il paladino per eccellenza dell’umiltà, ma è diventata un palcoscenico di pretesa vipperia. Lo stesso Vangelo Mt 6,6 recita “quando preghi entra nella tua stanza, per avere più intimità con Dio” e non dice “entra nella chiesa dei Vip“, come sempre più spesso è chiamata anche sui giornali.

chiesa stella maris

Noi, e le nostre famiglie, abbiamo fatto tanto per avere una nostra parrocchia, per mantenerla viva, quando non era questione di moda ma di cuore e di Fede. Abbiamo dato tanto contributo, che va dall’impegno personale nel fare le pulizie o la guardia in momenti di emergenza, passando a donazioni di arredi, di documenti, di abbigliamento sacro, non solo di denaro insomma. Non ci siamo battezzati, comunicati, cresimati, sposati a Milano Marittima per fare le belle foto o farci passare per vip. Semplicemente perché era (esatto, era!) casa nostra, e la chiesa la casa di Nostro Signore, non un set glamour.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Il Cardinale Dionigi Tettamanzi a Milano Marittima

Quando il Cardinale Dionigi Tettamanzi venne a Milano Marittima nel 2012 in occasione del Centenario della fondazione. Il racconto del Conte che ha vissuto l’evento da una posizione privilegiata. 

Domenica 12 Agosto 2012 ci fu una processione in pompa magna per la festa parrocchiale perché era il Centenario di Milano Marittima ed era stato invitato, per ovvi motivi di gemellaggio, l’allora Cardinale Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, che secondo molti sarebbe diventato il prossimo pontefice. Ho avuto modo di vivere in un posto privilegiato quell’evento storico e siccome nel mio articolo sul giornale parrocchiale ho dovuto riassumere in poche righe, voglio raccontarvi qui sul blog più diffusamente quella sera.

UN EVENTO ECCEZIONALE

Nei giorni precedenti, parlando con l’allora parroco don Mauro Galesini, proposi di sottolineare l’eccezionale evento invitando oltre le solite autorità civili, militari e religiose, il vescovo di Ravenna Verucchi ed il ministro provinciale dei francescani padre Bartolini, anche qualche scenografico cavaliere di Malta o di altro ordine che sapevo essere disponibili in città. Un po’ come per lo Sposalizio del Mare, per intenderci.

Mi scappò detto, en passant, che oltre ad essere un residente storico di Milano Marittima, la mia famiglia era da secoli legatissima a Milano, appartenente a quel patriziato, e tralasciando i vari “familiares” dei duchi meneghini, i Decurioni cittadini, gli oblati di Sant’Ambrogio ed i vari canonici del Duomo e della Regia Collegiata di Santa Maria della Scala, avevamo fra gli avi pure un Alberto che di Milano era console nel 1150. Padre Mauro scartò l’idea dei cavalieri e ridendo mi disse che invece mi avrebbe messo nella linea dei miei antenati e quindi a lato del Cardinale per tutta la processione reggendogli, inoltre, il messale durante la celebrazione liturgica. Pensai una battuta, invece feci tutta la processione alla destra di Tettamanzi che alla sua sinistra aveva il vescovo di Ravenna.

LA PROCESSIONE E LA MESSA A FIANCO DEL CARDINALE DIONIGI TETTAMANZI

Otto i piccoli chierichetti, e come me in tunica bianca c’erano Roberto Manfrinati, parrocchiano estivo che portò la croce astile, Angelo Baratelli, di storica famiglia di Milano Marittima di origine lombarda amica di Palanti e nipote della contessa Porcelli, che portò il gonfalone parrocchiale, Francesco Tritto un giovane pugliese che lavorava in un hotel della Terza Traversa, sempre pronto a dare una mano in chiesa e che poi si è fatto frate, ed il giovane conte Francesco Bernabei lui pure di storica famiglia di Milano Marittima ma con origini anche a Milano.

cardinale tettamanzi milano marittima centenario 2012

Non è vero, come ha scritto il Carlino due giorni dopo, che partimmo da Via Toti, partimmo dal piazzale dell’ex colonia del Fascio Mantovano (qui trovate la storia e le foto della colonia) e c’era un vento fortissimo che faceva spegnere di continuo le piccole fiaccole distribuite specialmente ai piccoli scout. Una mi era tanto vicina che ebbi paura che la mia tunica prendesse fuoco. Andammo alla Rotonda Primo Maggio facendone il tour ed anche una sosta in preghiera fra almeno un migliaio di persone assiepate, molte delle quali partecipi e non solo incuriosite.

cardinale tettamanzi milano marittima centenario 2012

Nel tragitto verso la chiesa all’altezza della boutique Julian, una coppia di attempati ciclisti ebbe la grande maleducazione di attraversare trasversalmente la processione sfiorando i piedi del Cardinale che rimase esterrefatto. Riconobbi che il ciclista era un notissimo dirigente politico regionale che tuttora ricopre a raffica cariche importanti e per questo forse nessuno gli chiese conto del gesto inqualificabile.

cardinale tettamanzi milano marittima centenario 2012

Davanti alla chiesa una nuova sosta, poi Messa e benedizione dei bimbi con piccoli omaggi. Il Cardinale Dionigi Tettamanzi ricevette vari doni da privati, dal sindaco e dalla nipote di Palanti che mi disse che come me non aveva apprezzato alcuni articoli della stampa nazionale pubblicati nei giorni precedenti.

cardinale tettamanzi milano marittima centenario 2012

In cappella ci fu anche un momento di scherzo, quando padre Mauro presentò a Tettamanzi un’anziana residente che da anni si prendeva cura dei frati. Padre Mauro decantò soprattutto le doti culinarie della signora Anna Sirri e di come fosse brava a fare i cappelletti. Al che, io che avevo smesso la vestina ma non la mia attitudine alla battutaccia, aggiunsi “E sapesse vostra eminenza che è ancora più brava a fare gli STROZZAPRETI!” e tutti ci mettemmo a ridere.

UN EVENTO STORICO PER MILANO MARITTIMA

Tettamanzi non divenne Papa e noi non riuscimmo più a fare la processione passando dalla Rotonda, ma quell’evento resta nella storia di Milano Marittima senza se e senza ma e sono stato fortunato a poterlo vivere da una posizione così privilegiata, perché sono legatissimo al mio paese e alla mia chiesa.

Tettamanzi a Milano Marittima

Eccomi alla sinistra del Cardinale Tettamanzi

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima

Cervia e Milano Marittima sono pronte con un nutrito programma di eventi. Scopriamoli!

È tutto pronto per la Pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima. Le località sono già attive con l’apertura di hotel, ristoranti, bar e gelaterie; la spiaggia si risveglia dal torpore invernale e riprende a emanare la sua caratteristica atmosfera frizzante; le pinete di Milano Marittima, Pinarella e Tagliata offrono spazi per attività sportive, passeggiate e giochi per i bambini.

pasqua a cervia e milano marittima

GLI EVENTI DELLA PASQUA 2022 A CERVIA E MILANO MARITTIMA

“Primavera Marittima” con uova d’arte il 16, 17 e 18 Aprile

Saranno tanti artisti e artigiani riuniti su tutta la Piazza Garibaldi a realizzare a mano sculture-uova nei materiali più disparati: dal legno alla ceramica, dal metallo allo zucchero. Uova di varie forme e dimensioni addobberanno così la Piazzaconcorreranno per la premiazione finale dell’uovo più votato.

pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima

Primavera Marittima

Durante il lungo week end pasquale Piazza Garibaldi e Piazzetta Pisacane saranno scenario per laboratori creativi che coinvolgeranno i più piccoliinvitandoli ad esprimere estro e fantasia. Il giorno di Pasqua sono in programma spettacoli speciali, con apertura di un gigantesco uovo di cioccolato che verrà offerto ai presenti. Durante la 3 giorni si terranno anche concerti, si ritroveranno i giochi di una volta e spettacoli di artisti di strada. In piazza Garibaldi presente per tutto il week end il grande uovo alto 3 metri, addobbato con i colori dell’arcobaleno che sarà un inno alla pace e illuminerà le notti pasquali.

Concerto di Pasqua alla Chiesa Stella Maris lunedì 18 Aprile

Il Lunedì dell’Angelo sarà festeggiato alle ore 16.00 da musica e cori del tradizionale “Concerto di Pasqua” organizzato dal Coro Polifonico Ad Novas.

La pasqua ha il sapore del Sale di Cervia

Nelle Saline di Cervia, in partenza dal Centro Visite, si terranno diverse visite guidate che accompagneranno gli ospiti nel cuore delle Saline per contemplare paesaggi incantevoli, osservare l’avifauna e godere dello splendido tramonto.

Pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima

Saline di Cervia

Il Museo del Sale MUSA sarà aperto per i tre giorni pasquali dalle 14.30 alle 19.00 e proporrà, oltre alla cultura salinara, la mostra fotografica del GF MUSA dal titolo “Il respiro del vento e del mare: Cervia e Grazia Deledda”, iniziativa inserita nel cartellone dei “Luoghi d’Autore”.

Pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima

La mostra Made in New York di Keith Haring e Paolo Buggiani

Al Magazzino del Sale si potrà invece visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 la mostra “Made in New York” con le opere di Keith Haring e Paolo Buggiani.

La Pasqua 2022 a Cervia e Milano Marittima immersi nella natura

A Milano Marittima la Casa delle Farfalle dalle 9.30 alle 18.00 accoglie il pubblico in 500mq di foresta pluviale fra 60 specie di farfalle tropicali, 20 specie di insetti provenienti da tutto il mondo e 100 specie di piante tropicali, mentre il Parco Naturale propone 32 ettari di verde pineta in cui ritrovare gli animali tipici della terra di Romagna.

Lo storico Vialetto degli Artisti è pronto a mostrare tutta la sua arte

Il vialetto degli Artisti, lungo il canalino di Milano Marittima alla Prima Traversa, propone la scoperta di manufatti d’arte e design, nuove realtà artigianali e proposte di stilisti, designer emergenti dallo stile originale contemporaneo.

Vialetto degli Artisti

Il Vialetto degli artisti

Tra le proposte ceramica artistica, jewelry, illustrazioni grafiche, nuove collezioni di stilisti e designer emergenti, ma anche esposizioni d’arte contemporanea di pittura e scultura.

M.M. la messa è finita, e non solo…

In una Milano Marittima in cui sta scomparendo tutto il nostro passato, scopriamo che anche la messa è finita, e non solo…

In realtà dovremmo dire “le messe”, giusto quelle ci saranno ancora, in teoria. In pratica è finito tutto il resto con gli ultimi matrimoni arrivati da Sasso Marconi o i battesimi da Milano questa estate. Per non dire di tutte le cresime e comunioni degli ultimi anni dal Savio, dalla Pinarella, da Tagliata, da tutto il forese insomma, dove chiese ovviamente non ne hanno…

LA MESSA È FINITA, ANDATE IN PACE

Milano Marittima ha perso anche la sua parrocchia. Non c’è più da Agosto 2021, praticamente. Da quando, munito di decreto del Vescovo, il parroco Camprini della Malva si è presentato al parroco della Stella Maris, che da quel momento non è più stato parroco della chiesa, ed io quindi non sono più il Cerimoniere. Sic transit gloria Mundi.

Pare ieri la splendida processione del centenario di Milano Marittima del 2012, quando ho affiancato per tutte le cerimonie il vescovo di Milano ospite e con me c’erano in bianca tunica altri giovani nobili delle vecchie famiglie di fedelissimi, come il conte Francesco Bernabei ed il nobile Angelo Baratelli.

Col 2022 tutta l’attività passerà alla Madonna della Neve. Adesso, noi di Milano Marittima, siamo parrocchiani suffraganei del Borgo Malva. Bella carriera, da quel 1951 quando non solo la mia famiglia ha iniziato a metter piede nella città di Palanti, ma padre Geremia Ronconi iniziò a spendersi anima e corpo per avere una nostra parrocchia (Leggi la storia della Chiesa Stella Maris), eretta ufficialmente il 2 ottobre 1955. Dopo una vera guerra per il confine che fu fissato, e da sempre mantenuto, alla Rotonda Don Minzoni, mentre i preti cervesi volevano al massimo la Rotonda Primo Maggio come confine e tenersi anche le suore di Verona. Il 5 Dicembre 1954, benedetta in Duomo, la statua della Madonna fu portata ai parrocchiani in Rotonda Don Minzoni.

M.M. la messa è finita, e non solo…

Anni ’50, Milano Marittima, processione della Madonna a fine Luglio

Fra l’altro, per raccogliere fondi e fare la chiesa nuova, si cominciò con una riffa con in palio, per far cassa, anche cuccioli di animali.

E poi tutta la storia successiva, di una parrocchia viva di tanti residenti e tanti turisti, tante idee, tante iniziative, ne ho parlato mille volte. È finita così, in sordina. Ci hanno tolto tutto negli ultimi anni, adesso pure la parrocchia. Rimane il convento, almeno quello. Qualche messa, qualche cerimonia si potrà fare, ma solo col permesso del parroco cervese.

M.M. la messa è finita, e non solo…

Anni 50, Milano Marittima, la messa per alcune prime comunioni

CAMBIAMENTI NON SOLO IN PARROCCHIA

Come fa a piacervi tanto la nuova Milano Marittima fatico sempre più a capirlo. Avevamo tutto, e di alto livello, non abbiamo più quasi niente. Proprio nei pressi della chiesa dovrebbe sparire a breve un altro luogo storico caro a noi di Milano Marittima, anzi il nome di una zona di Milano Marittima da prima della guerra, per fare ovviamente nuovi appartamenti. Sapete com’è, mancano…

Se è vero che nella stessa strada, anno prossimo, un famoso hotel diventerà un family, come per esempio lo storico e blasonato Hotel Michelangelo, stiamo freschi! Quando una notissima boutique, partita con la Benetton e abiti a stock, costruirà un nuovo store dove portare tutto il suo e lasciare una buona decina di vetrine vuote su viale Matteotti, chissà chi ci verrà…

Anni fa uno della Pinarella ci voleva togliere l’ufficio postale, perché secondo lui siamo rimasti troppo pochi per averne uno, e qualcuno voleva toglierci ben altri presidi utili… Dio non voglia, è il caso di dirlo, anche se ha voluto che non avessimo più una comunità nostra. Un altro pezzo della mia vita tombato, neanche questa mi è stata risparmiata.

Dedicato al mio caro amico conte Adriano Bernabei.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Anche la Stella Maris era più viva una volta

Anche la Stella Maris era più viva una voltaInnanzitutto ringrazio gli oltre 300 lettori dell’articolo “Milano Marittima era più viva una volta” col quale ho voluto significare come siano venuti a mancare a noi residenti annuali servizi e comodità essenziali. Negozi che erano anche importanti punti di aggregazione sociale, e non solo per gli anziani. Qualcuno fingendo di non capire ha detto che non era più viva ma diversa. Sarebbe come dire a chi ha perso una gamba non lamentarti se stavi meglio prima, se potevi correre, ora sei in carrozzina è solo diverso. Se, invece, pensiamo che in anni decisamente pionieristici sotto vari aspetti, a Milano Marittima avevamo anche una nostra Radio che si chiamava Radio Pineta Milano Marittima 89! Non solo i nostri Carabinieri, Vigili, Poste, Stadio, Tennis, asilo, elementari, Alberghiera, anche una Radio. Con l’aiuto di padre Geremia Ronconi parroco del Santuario Santa Maria Stella Maris (questo il vero nome della chiesa) un gruppo di ragazzi davvero di Milano Marittima perché nati nelle case, ed i cui genitori avevano i negozi in Piazzale Napoli, iniziarono un avventura. Avventura di fine anni ’70 presto finita causa uno di quei tanti misteriosi incendi che costellano la storia di Milano Marittima, a partire dal dancing Woodpeecker alla Bassona. Ma padre Geremia aveva attivato tante iniziative, dalla Società di Calcio Stella Maris per tornei diocesani e regionali, alle Olimpiadi dei Ragazzi iniziate nel 1966, poi le Gare Catechistiche o la manifestazione canora Stella d’Oro che ebbe 10 edizioni. Quando ero bambino io era attivo solo il Carnevale dei Ragazzi nel vicino albergo che allora chiamavano Casa dell’ Accoglienza. E lasciamo perdere il supporto logistico al famoso Circuito Motociclistico, coi locali parrocchiali usati come autorimessa. Insomma un paese normale, una comunità normale, non ancora un piccolo ipermercato dell’abbigliamento di preteso lusso e basta. A proposito: se dovete comprare il giornale fatelo entro pranzo, perché di pomeriggio le edicole sono chiuse, quando ero ragazzino chiudevano alle 19! Era diverso!

Il Conte che non conta