parcheggi Archivi - Il blog di Cervia e Milano Marittima

Dopo il nostro post le strisce blu verranno cancellate

Grazie al post che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi verranno cancellate le strisce blu di Via Spontini.

Un’altra vittoria per il blog Cervia e Milano Marittima che grazie al post diventato virale (oltre 400.000 persone raggiunte) pubblicato Venerdì 10 marzo (guardalo qui) è riuscito a far fare retromarcia al Comune di Cervia che ha ammesso l’errore e provvederà a cancellare gli stalli di Via Spontini, azione che verrà eseguita, fanno sapere, già domani lunedì 13 marzo.

milano marittima sosta a pagamento sul marciapiede le strisce blu di via spontini sul web

Per dovere di cronaca “Cervia la bellezza è la cultura” ha soltanto ricondiviso il nostro post.

LE STRISCE BLU FRUTTO DI UN ERRORE

Nell’articolo pubblicato oggi sul Corriere Romagna l’amministrazione spiega che “Si tratta di un errore tecnico nell’ambito di una revisione della viabilità di quel tratto, una incomprensione tra la società Azimut e il Comune di Cervia. Lunedì i quattro stalli verranno cancellati”.

Sinceramente noi abbiamo non pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di incomprensioni. Perché se davvero di incomprensioni si tratta, allora queste sono iniziate quando hanno fatto gli stalli blu attaccati agli angoli fra Viale Matteotti e Colonia Varese e quando hanno realizzato la pista ciclabile di Viale Matteotti mezzo metro più stretta dei limiti di legge. Viene da chiedersi in quale lingua si parlano le due parti quando comunicano fra di loro.

IL BLOG CHE FA COSE

Quanto successo ci auguriamo serva a far riflettere tutte quelle persone che ci accusano di lanciare solo polemiche e lamentele senza fare mai nulla di costruttivo. Persone che si dimenticano, ma approfittiamo di questa occasione per ricordarglielo, che la cancellazione degli stalli è solo l’ultima delle cose abbiamo ottenuto.

 

Solo per citare le più eclatanti, dal 2012 questo blog ha fatto sì che venissero recuperati i bunker tedeschi sul lungomare di Cervia per farli diventare un’attrazione turistica unica in Italia. Questo blog ha fatto sì che non venisse abbattuto lo storico ponte Bailey in Via Nullo Bakldini. Questo blog ha fatto sì che il Woodpecker tornasse alla ribalta dopo averne ricostruito la storia e averci girato un documentario con la RAI, cosa che ha poi portato al bando che lo farà riaprire questa estate. Questo blog ha fatto sì che il Vialetto degli Artisti tornasse in auge con una storia accuratamente ricostruita e scritta di nostro pugno.

Sicuramente quelle persone che ci accusano di non fare mai nulla di attivo per la nostra città hanno ottenuto molto più di quanto scritto sopra.

Thomas Venturi

Progetti di parcheggi parcheggiati

Quanti progetti presentati per la nostra Milano Marittima, anche sulla stampa, quindi ufficialmente, e poi parcheggiati nel dimenticatoio.

Fra questi progetti spicca l’argomento parcheggi vero e proprio. Un problema che a Milano Marittima non abbiamo mai avuto, adesso sembra il più importante. E dire che se il problema ci fosse davvero stato, sarebbe stato presente fin dagli anni del boom turistico di Milano Marittima. Allora la tutela del verde si attuava davvero, non era pura propaganda, quindi impensabile poter radere al suolo aree verdi o alberate per realizzare posti auto.

Progetti di parcheggi parcheggiati

Pensate solo al cosiddetto centro, oggetto della mania ossessiva di tanta gentucola, che è compreso fra due strutture per quei tempi enormi, i due grattacieli, ovvero tanti appartamenti e quindi altrettante auto da collocare, il cosiddetto centro avrebbe dovuto essere in tremenda sofferenza di parcheggi già negli anni ’50 e ’60, e invece no. E nessun pirla mi scriva che col lungomare sono mancati i parcheggi a ridosso della spiaggia, perché sappiamo benissimo che erano uno spazio che, sebbene di suolo pubblico e demaniale, non era assolutamente a disposizione di chiunque arrivasse e trovasse posto…

Vogliamo fare un altro esempio? Alle traverse sono spariti moltissimi hotel, ovviamente erano frequentati da parecchi clienti, credo tutti auto muniti visto che non ricordo nessuno a dorso di mulo o col carrettino. Fra Diciassettesima Traversa e Terza Traversa ne sono spariti una ventina fra gli anni ’70 e ’90, Giglio, Nautilus, Castagnoli, Serena, Lucciola, Savoia, Geranio, Touring, Esperia, Esmeralda, Grazia, Giardino, Adriana, Patrizia, Locanda dei Pini, Argentina, Saratoga, Viviella, Aura, Palace, Christian, Regina. C’era anche una colonia per famiglie di Bergamo che da 3 mesi è in vendita.

Ditemi voi perché a quei tempi nessuno si lamentava così tanto e tantomeno per l’ossessione della distanza dal cosiddetto centro? Ditemi perché a pochi passi dalla Rotonda Primo Maggio il grande parcheggio ex hotel Tritone non è mai stato calcolato minimamente, non ditemi che anche lui è troppo lontano! A questo punto non sarebbe andato bene neppure il megaparcheggio sbandierato nel 2008 che doveva sorgere nel piazzale dell’ex colonia del Fascio Mantovano, un complesso che vedeva la realizzazione di un ristorante, una palestra, 6 negozi, 5 piani per 17 metri di altezza su 51.300mq e, appunto, 440 posti auto, dei quali almeno 250 pubblici. Oggi ce ne sono credo 60. Anche qui troppo lontano dal cosiddetto centro?

E dire che siamo stati gli ultimi della costa a fare le righe blu, fino agli anni 2000 inoltrati si poteva parcheggiare anche lato anello interno della Rotonda Primo Maggio, e quello andava benissimo. Un macello per il traffico, un pericolo per le auto, ma andava benissimo. Andava benissimo perché sicuri dell’impunità di poter parcheggiare nei cortili privati e andare in spiaggia o per negozi. Andava benissimo parcheggiare sui marciapiedi, davanti ai passi carrai, dentro ai giardini, cosa che tuttora si può fare senza problemi, specialmente davanti scuola Mazzini.

parcheggi milano marittima tariffe ridotte

La città dei sedicenti vip, dove tutti vogliono venire poi però si incazzano se devono lasciare un euro di parcheggio! E comunque il Comune, che non dovrebbe fare figli e figliastri e non favorire una zona piuttosto che un altra (fra l’altro la tassazione pari è), si preoccupa costantemente di agevolazioni di sosta per “farvi godere il centro” (anche le regole per il rispetto del decoro valgono solo in centro, nel resto di Milano Marittima potete fare quello che volete) come da incredibile cartellonistica del 2015.

Progetti di parcheggi parcheggiati

In attesa che un giorno venga divelta la Rotonda Primo Maggio per realizzarci proprio sotto l’unico parcheggio nel centro del centro che più centro non si può, vediamo come andrà la primavera 2023.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Il Garage Europa diventerà un parcheggio?

Ricorre il nome del Garage Europa nella diatriba sui nuovi parcheggi ma la Regione Emilia Romagna ha avvisato il Comune di Cervia del rischio subsidenza.

Il Garage Europa di Milano Marittima è stato costruito dalla famiglia Penso nel 1959, su un terreno verde comprato nel 1957, ed è stato ceduto nel 2013. Per moltissimi è solo un nome, per noi di Milano Marittima era una comodità con la sua pompa di benzina e la grande officina aperta tutto l’anno. E per alcuni, come mio padre, era un ritrovo dove fare quattro chiacchiere fra appassionati di automobili nei mesi invernali assieme ai simpatici meccanici Carlo Colomba e Alberto Lunedei.

garage europa

Al centro l’area verde dove sorgerà il Garage Europa nel 1959

QUANDO IL GARAGE EUROPA OSPITAVA AUTO DI LUSSO

Mio padre ci teneva parcheggiate le sue auto storiche, la Topolino e la Mercedes, ma era d’estate che si trovavano parcheggiate tante auto di grande cilindrata dei turisti, che allora erano vip per davvero, e anche auto delle manifestazioni storiche che si svolgevano nella nostra località. Ecco una carrellata delle foto che ancora conservo di quel periodo:

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Adesso invece è un triste piazzale abbandonato e pare che, stando a quanto riportato dal Corriere del 7 ottobre 2022, per fare i nuovi parcheggi verranno eliminati i campi da tennis vicini (e la piscina del Centro Sportivo Guidazzi ndr).

garage europa

L’area del Garage Europa oggi

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA METTE IN GUARDIA IL COMUNE DI CERVIA

Se fonti ufficiali insistono sulla necessità di parcheggi vicino la costa (Carlino 27/10/2022) moltissimi pare ignorino che la Regione Emilia Romagna, ripeto la Regione Emilia Romagna, ha avvisato il Comune di Cervia dei gravi rischi di subsidenza nel realizzare parcheggi interrati in zona lungomare o comunque vicino al mare ( Corriere 11/3/2013).

Sarebbe più utile ed urgente, invece, procedere alla sistemazione del manto stradale di Milano Marittima, e se non ricordo male in più volte s’era capito che proprio tutto il ricavato delle righe blu, a partire dalle nuove, sarebbe stato investito in questo… Forse è anche qui la solita storia, Milano marittima è solo una cassa da cui prendere per poi…

Il Garage Europa è solo un’altra vittima di questa nuova Milano Marittima che dava vita e assistenza alla comunità e che verrà messo unicamente a rendita, ma non per Milano Marittima come tante altre realtà.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

L’Anello del Pino di Milano Marittima, dal progetto di parco multifunzionale a quello di megaparcheggio a pagamento.

“Un nuovo modo di vivere un’area verde di grande prestigio”, così vi avevano presentato l’Anello del Pino fra il 2014 e il 2015. Adesso siamo nel 2022 e la vivrete davvero in un modo nuovo, ma non da parco multifunzionale, ma da enorme parcheggio a pagamento (qui l’articolo con i dettagli e gli abbonamenti).

La bellezza di ben 357 posti (Corriere 14.01.2022) fra parte anulare e tratti a mare delle traverse (che qualche pirla chiama stradelli). Quindi all’Anello del Pino, dai e dai, ci saranno alla fine più parcheggi a pagamento che pini.

IL PRECEDENTE PROGETTO DELL’ANELLO DEL PINO

Avevano scritto di “un progetto fiabesco” (Voce 18.6.2014) e già prevedo non poche fiabesche incazzature. Lasciando perdere poi la solita propaganda “ogni pino sarà conservato gelosamente” (Corriere 16.6.2014).

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Clicca per ingrandire il progetto

Un progetto di parco multifunzionale che doveva durare 9 anni, cioè proprio fino ad ora. Quindi doveva essere ancora lì, invece è durato un’estate e oggi… via di righe blu! Anzi, le righe blu non ci sono ancora, forse per farle si aspettano i turisti e il caos di Pasqua per favorire le riapertura delle attività limitrofe, però da almeno una settimana le colonnine per pagare le hanno già messe su.

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Si era detto ai tempi che vi si sarebbe dovuto trovare un percorso vita, teatrino, recinto animaletti, zona skateboard, area cultura, una iniziativa che nei fatti fu poi realizzata molto ma molto diversamente e in minimi termini rispetto al progetto presentato (vedi Riviera di Cervia n.6 Luglio 2014) ed è meglio che mi taccio perché sono un signore e voglio restare tale…

Doveva essere inaugurato il 30 Maggio 2015 ma nel Febbraio 2015, però, ci fu una pesante burrasca con conseguente mareggiata e strage di pini. Il Corriere 12.2.2015 scrisse per l’Anello del Pino di “vuoti incolmabili”, il Carlino contò 130 pini caduti, eppure… Eppure posso dire che fra il 26 e il 29 Gennaio, e non solo li ma anche davanti casa mia e in Piazzale Torino, le moto seghe erano già andate alla grandissima arrivando a lavorare anche 11 ore al giorno, quindi dar poi tutta la colpa della strage alla burrasca successiva francamente… E all’anello dei pini le moto seghe tornarono ancora il 2 Marzo sempre del 2015. Traete voi le debite conclusioni…

IL PROBLEMA DEL PARCHEGGIO SELVAGGIO

In teoria da questa estate 2022, con i controlli dei pedaggi, dovrebbe cessare una volta per tutte il parcheggio selvaggio e strafottente sui marciapiedi dell’Anello del Pino lato opposto al mare e nelle aree pinetate, sia quelle esistenti che quelle sparite per farci delle case.

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Da Anello del Pino ad Anello delle Righe Blu

Decine di auto e addirittura camper. Un’abitudine recente come la solfa della mancanza di parcheggio, che francamente anni fa nessuno di noi sentiva, e dire che c’erano molti più alberghi e pensioni, quindi più gente che aveva bisogno di posteggiare. Solo fra Terza e Dodicesima Traversa ricordo Castagnoli, Napoleon, Serena, Lucciola, Savoia, Onarmo, Touring, Aura, Geranio Principe, Esperia, Esmeralda, Villa Grazia, Giardino, Locanda dei Pini, Adriana, Patrizia, Argentina, Nautilus, Saratoga, Viviella…

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

357 righe blu a Milano Marittima

Nuove righe blu verranno realizzate all’Anello del Pino e nelle rispettive traverse a mare di Milano Marittima.

Dopo il taglio di tre quarti dei suoi alberi e dopo l’abbandono delle tante buche in cui entra un bicchiere, L’Anello del Pino vedrà la realizzazione entro l’estate di 357 righe blu che si estenderanno fino alle traverse a mare.

357 righe blu a Milano Marittima

L’Anello del Pino a Milano Marittima

il Corriere di Romagna riporta anche i prezzi degli abbonamenti per poter parcheggiare nelle righe blu: si va dai €66 per l’abbonamento mensile ai €192 per quello stagionale, fino ad arrivare a €226 per l’abbonamento annuale.

Quest’anno, con la realizzazione delle 357 righe blu, la questione parcheggi si farà ancora più spinosa a Milano Marittima, considerando anche il fatto che, per via della costruzione del lungomare, sono già spariti tutti quelli a ridosso della spiaggia che erano molto comodi per chi frequentava i bagni.