Il blog di Cervia e Milano Marittima

Quanti progetti presentati per la nostra Milano Marittima, anche sulla stampa, quindi ufficialmente, e poi parcheggiati nel dimenticatoio.

Fra questi progetti spicca l’argomento parcheggi vero e proprio. Un problema che a Milano Marittima non abbiamo mai avuto, adesso sembra il più importante. E dire che se il problema ci fosse davvero stato, sarebbe stato presente fin dagli anni del boom turistico di Milano Marittima. Allora la tutela del verde si attuava davvero, non era pura propaganda, quindi impensabile poter radere al suolo aree verdi o alberate per realizzare posti auto.

Progetti di parcheggi parcheggiati

Pensate solo al cosiddetto centro, oggetto della mania ossessiva di tanta gentucola, che è compreso fra due strutture per quei tempi enormi, i due grattacieli, ovvero tanti appartamenti e quindi altrettante auto da collocare, il cosiddetto centro avrebbe dovuto essere in tremenda sofferenza di parcheggi già negli anni ’50 e ’60, e invece no. E nessun pirla mi scriva che col lungomare sono mancati i parcheggi a ridosso della spiaggia, perché sappiamo benissimo che erano uno spazio che, sebbene di suolo pubblico e demaniale, non era assolutamente a disposizione di chiunque arrivasse e trovasse posto…

Vogliamo fare un altro esempio? Alle traverse sono spariti moltissimi hotel, ovviamente erano frequentati da parecchi clienti, credo tutti auto muniti visto che non ricordo nessuno a dorso di mulo o col carrettino. Fra Diciassettesima Traversa e Terza Traversa ne sono spariti una ventina fra gli anni ’70 e ’90, Giglio, Nautilus, Castagnoli, Serena, Lucciola, Savoia, Geranio, Touring, Esperia, Esmeralda, Grazia, Giardino, Adriana, Patrizia, Locanda dei Pini, Argentina, Saratoga, Viviella, Aura, Palace, Christian, Regina. C’era anche una colonia per famiglie di Bergamo che da 3 mesi è in vendita.

Ditemi voi perché a quei tempi nessuno si lamentava così tanto e tantomeno per l’ossessione della distanza dal cosiddetto centro? Ditemi perché a pochi passi dalla Rotonda Primo Maggio il grande parcheggio ex hotel Tritone non è mai stato calcolato minimamente, non ditemi che anche lui è troppo lontano! A questo punto non sarebbe andato bene neppure il megaparcheggio sbandierato nel 2008 che doveva sorgere nel piazzale dell’ex colonia del Fascio Mantovano, un complesso che vedeva la realizzazione di un ristorante, una palestra, 6 negozi, 5 piani per 17 metri di altezza su 51.300mq e, appunto, 440 posti auto, dei quali almeno 250 pubblici. Oggi ce ne sono credo 60. Anche qui troppo lontano dal cosiddetto centro?

E dire che siamo stati gli ultimi della costa a fare le righe blu, fino agli anni 2000 inoltrati si poteva parcheggiare anche lato anello interno della Rotonda Primo Maggio, e quello andava benissimo. Un macello per il traffico, un pericolo per le auto, ma andava benissimo. Andava benissimo perché sicuri dell’impunità di poter parcheggiare nei cortili privati e andare in spiaggia o per negozi. Andava benissimo parcheggiare sui marciapiedi, davanti ai passi carrai, dentro ai giardini, cosa che tuttora si può fare senza problemi, specialmente davanti scuola Mazzini.

parcheggi milano marittima tariffe ridotte

La città dei sedicenti vip, dove tutti vogliono venire poi però si incazzano se devono lasciare un euro di parcheggio! E comunque il Comune, che non dovrebbe fare figli e figliastri e non favorire una zona piuttosto che un altra (fra l’altro la tassazione pari è), si preoccupa costantemente di agevolazioni di sosta per “farvi godere il centro” (anche le regole per il rispetto del decoro valgono solo in centro, nel resto di Milano Marittima potete fare quello che volete) come da incredibile cartellonistica del 2015.

Progetti di parcheggi parcheggiati

In attesa che un giorno venga divelta la Rotonda Primo Maggio per realizzarci proprio sotto l’unico parcheggio nel centro del centro che più centro non si può, vediamo come andrà la primavera 2023.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

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