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Il poker di assi di Milano Marittima

Quando Milano Marittima calava il poker di assi alberghiero composto da Silvano Collina, Federico Tiozzi, Amedeo Sovera, Mino e Italo Benzi.

Maggio 2022, mentre si fanno sempre più insistenti le voci sulla cessione di un locale che ha segnato la storia, l’immagine e l’immaginario di Milano marittima, e per ora frenata solo dall’alta richiesta per calare il sipario, torno indietro nel tempo quando nella mia Milano Marittima le eccellenze erano davvero tante in ogni settore.

milano marittima

Per esempio ricordo che fin da bambino ero avido dei succosi racconti del personale di servizio degli hotel, specie di lungo corso e dei migliori. Sarebbe da farci un libro sulla Milano Marittima dei camerieri e cuochi. Stringi stringi, per loro gli albergatori più importanti di Milano marittima erano 4, come un poker di assi vincente. E dire che l’aver fatto parte del personale di uno di questi hotel non faceva solo curriculum ma faceva pure casta. Un vero orgoglio.

Il poker di assi degli albergatori era composto da Sovera, Collina, Tiozzi e Benzi.

AMEDEO “PUPO” SOVERA

Sovera fu colui che fece fare il vero grande salto di qualità al Mare Pineta rispetto alla precedente gestione classica e da pensione familiare romagnola, e fece anche fare parecchi salti ai cavalli perché gli dobbiamo, fra tante difficoltà che gli fecero e che ovviamente sulle quali poi si è sempre preferito sorvolare, il grande e bellissimo maneggio Le Siepi del 1974 in territorio Savio, non casualmente…

SILVANO COLLINA

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Pranzo in mare organizzato da Silvano Collina dell’Hotel Bellevue

Collina è entrato nella leggenda di Milano Marittima come immaginifico e prolifico ideatore di situazioni. La più nota, servire i pasti ai clienti a tavola in acqua al mare. La meno nota, l’idea di invitare il Papa per lo Sposalizio del Mare e farlo cadere in acqua realizzando uno scoop che facendo il giro del mondo avrebbe portato su Milano Marittima un ritorno mediatico globale che avrebbe fatto storia.

FEDERICO TIOZZI

Tiozzi è quello che per fortuna di Milano Marittima, agli albori del boom turistico, nel 1963 organizzò il Treno dell’Amicizia per riportarci i turisti tedeschi assaliti dal raduno dei giovani comunisti durante l’estate e scappati via (leggi qui per scoprire i fatti accaduti durante il famoso raduno).

MINO E ITALO BENZI

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Il vecchio Hotel Rouge

Benzi, o meglio i Benzi, padre e figlio, ebbero anche altre attività, ad esempio il bar Centrale, ma hanno fatto storia con gli alberghi. Come il secondo Deanna, che già nel 1958 alla Quattordicesima Traversa era aperto dal primo aprile al 15 ottobre, il che dimostra come fosse lunga la stagione di Milano marittima quando avevamo buoni imprenditori e buoni turisti. Dal Rouge sono usciti invece tutti i più importanti maitre della Milano Marittima vera e signora, e di quel personale ha fatto parte Todoli, poi patron del Maggio in Fiore, e il sindaco Medri, che aveva iniziato al Bar Riviera quando si trovava in viale Forlì.

IL TURISMO AI TEMPI DEL POKER DI ASSI

Collina e Benzi furono gli unici a far servire i camerieri in spiaggia con lo smoking. Perché questa era la vera Milano Marittima glam. Però le mance migliori erano all’Ariston di Tiozzi, più che al Rouge. In realtà il discorso è più vario, perché l’eccellenza, le buone mance e lo smoking del personale cambiato diverse volte al giorno, era anche in altri hotel assolutamente notevoli.

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Vi basti un ricordo del 1985, quando un grande industriale brianzolo all’hotel Kent dei Venturi lasciava 500 mila lire di mancia al cameriere di sala, 500 mila lire alla cameriera ai piani, 500 mila lire al cuoco, 500 mila lire al receptionist… Questa era la vera Milano Marittima vip, non le cazzate e le bugie tutto fumo negli occhi che vi raccontano oggi!

Questo piccolo ricordo di eccellenza lo voglio dedicare al signor Amenduni, morto mesi fa a 103 anni. Amenduni ha amato tanto la mia Milano Marittima, prima come turista e poi come imprenditore. Tantissimo avrebbe voluto fare per la località se gli avessero dato la possibilità di farlo, e invece… Ma questa è un altra storia.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

Il centenario di Silvano Collina

Lunedì 8 Novembre 2021 ricorre il centenario di Silvano Collina, l’imprenditore visionario che ha segnato la storia di Milano Marittima.

Ci sarebbero tante, troppe, cose da dire su mio zio Silvano Collina per riassumerle tutte in un unico articolo. Nel mio libro “Milano Marittima storia di un sogno” ho raccontato le sue gesta più famose ma un lavoro più completo e articolato lo sta facendo il giornalista Massimo Previato e, conoscendo la sua precisione, non ho dubbi che verrà fuori la migliore biografia che si possa mai scrivere.

CHI ERA SILVANO COLLINA

Per chi ancora non lo conoscesse, dovete sapere che a lui si devono tanti eventi degli anni ’60 e ’70 che ancora oggi sono scolpiti nelle memorie di noi cittadini storici e sempre più spesso vengono citati quando c’è da fare marketing creato sulla storia di Milano Marittima… vi sembra poco? A lasciare il segno sono stati i suoi famosi pranzi in mare, dove residenti e turisti si ritrovavano insieme a tavola come in una grande famiglia e dove, lui, Silvano, faceva da mattatore accompagnando ai tavoli, fin con l’acqua alla cintola, camerieri e cuochi.

Il centenario di Silvano Collina

Silvano Collina in giacca nera sulla sinistra. Foto: Sante Crepaldi

C'era una volta silvano collina bellevue

Silvano Collina in piedi a capotavola. Foto: Sante Crepaldi

Penso anche alla Marinata di Primavera, un evento di portata nazionale dove i giornalisti delle testate più importanti venivano a Cervia per sfidarsi alla pesca allo sgombro portando pubblicità e indotto per tutte le attività commerciali collaterali. Penso alla traversata Pola-Cervia, un’impresa diventata storica, tanto da essere stata completata anche questa estate a nuoto dal triatleta Andrea Di Giorgio. Penso allo sbarco degli alieni in spiaggia, a quello dei pirati, a quando organizzava una finta corrida con una vera mucca all’interno del suo albergo, il Bellevue, o a quando fece portare una vera gondola da Venezia e la mise a mollo nell’adriatico vestendosi da gondoliere.

Il centenario di Silvano Collina

Foto: Sante Crepaldi

Fantascienza direte voi, fantascienza lo dico pure io che sento questi racconti da quando sono nato e dovrei esserci ormai abituato, ma non è così, quando ci penso o quando ne sento di nuovi, ancora mi stupisco e mi intristisco per quanto abbiamo perso a Milano Marittima con la sua scomparsa. Ci hanno provato, ma nessuno è mai più riuscito ad emulare la sua creatività che era poi, soprattutto, lungimiranza, perché dietro a tutto ciò c’era si il divertimento ma anche una vera e propria idea imprenditoriale che i turisti amavano e che li faceva poi tornare.

Il centenario di Silvano Collina

Lo sbarco dei pirati, l’evento è stato organizzato utilizzando come comparse i clienti dell’hotel Bellevue. Foto: Sante Crepaldi

So che avrebbe apprezzato questo blog e so anche che avrebbe apprezzato gli eventi e le iniziative che organizziamo. Sono sicuro che avremmo potuto collaborare insieme e chissà cosa si sarebbe inventato in questo strano mondo del web ma, purtroppo, per una mera questione di epoca, il destino non ci ha permesso nemmeno di conoscerci, ma ti posso garantire, zio, che fra queste pagine sarai sempre ricordato.

L’EVENTO IN OCCASIONE DEL CENTENARIO

L’evento, che si terrà domani Lunedì 8 Novembre alle ore 17.30, è organizzato da Ascom nella sede in Via G.D. Vittorio 26 a Cervia. Sarò presente anche io e vi saranno gli interventi del sindaco Massimo Medri, del presidente Confcommercio Cervia Nazario Fantini, del direttore Cesare Brusi, del presidente Federalberghi Gianni Casadei, dello storico Renato Lombardi, del giornalista e scrittore Massimo Previato, dell’ex presidente dell’Apt Ermanno Zattoni e del barman Peppino Manzi. All’incontro saranno presenti anche i figli Monica, Barbara e Cesare Collina, cui sarà consegnata una targa in ricordo del padre. Condurrà l’evento Norberto Midani.

Thomas Venturi

A pranzo nel mare con Silvano Collina

«Ah, te lo spiego io: so tutto. Allora, il genio è Silvano Collina, lo vedi, quel signore che sta entrando in acqua adesso? È il padrone dell’hotel Bellevue, uno dei più belli della costa, e ha avuto un’idea stupenda». Con un ampio gesto mostra all’amica una lunga tavolata apparecchiata in mezzo al mare.

A pranzo nel mare con Silvano Collina

I commensali in costume da bagno sono a mollo, accomodati su sedie sistemate nell’acqua, gli ombrelloni a proteggerli dal sole. I camerieri e il patron fanno avanti e indietro dal ristorante al mare, vestiti di tutto punto, giacca bianca e cravattino nero, infradiciandosi le braghe e sorreggendo zuppiere di spaghetti ai frutti di mare e piattoni di fritto misto. Per le pietanze più ingombrati usano una portantina, dando alla festa un alone sibaritico.

A pranzo nel mare con Silvano Collina

Foto: Sante Crepaldi

«Dai, andiamo anche noi a sederci. Il cuoco di Collina cucina benissimo e c’è vino per tutti. Bisogna solo fare attenzione perché i tavoli traballano e rischi che si rovesci tutto nel glorioso Adriatico, piatti, spaghetti, posate e bicchieri». Adriana prende l’amica per mano e la trascina verso le onde.

A pranzo nel mare con Silvano Collina

La giornalista schizza l’amica e, dopo essersi tolte i sandali, ancora in prendisole entrano in acqua e prendono posto in mezzo agli altri.

(da “Juke-box”, di Erica Arosio e Giorgio Maimone. Tea editore)