«Ah, te lo spiego io: so tutto. Allora, il genio è Silvano Collina, lo vedi, quel signore che sta entrando in acqua adesso? È il padrone dell’hotel Bellevue, uno dei più belli della costa, e ha avuto un’idea stupenda». Con un ampio gesto mostra all’amica una lunga tavolata apparecchiata in mezzo al mare.
I commensali in costume da bagno sono a mollo, accomodati su sedie sistemate nell’acqua, gli ombrelloni a proteggerli dal sole. I camerieri e il patron fanno avanti e indietro dal ristorante al mare, vestiti di tutto punto, giacca bianca e cravattino nero, infradiciandosi le braghe e sorreggendo zuppiere di spaghetti ai frutti di mare e piattoni di fritto misto. Per le pietanze più ingombrati usano una portantina, dando alla festa un alone sibaritico.
![A pranzo nel mare con Silvano Collina](https://i0.wp.com/www.cerviaemilanomarittima.org/wp-content/uploads/2016/09/silvano-collina-bellevue-pranzo-in-mare.jpg?resize=800%2C574&ssl=1)
«Dai, andiamo anche noi a sederci. Il cuoco di Collina cucina benissimo e c’è vino per tutti. Bisogna solo fare attenzione perché i tavoli traballano e rischi che si rovesci tutto nel glorioso Adriatico, piatti, spaghetti, posate e bicchieri». Adriana prende l’amica per mano e la trascina verso le onde.
La giornalista schizza l’amica e, dopo essersi tolte i sandali, ancora in prendisole entrano in acqua e prendono posto in mezzo agli altri.
(da “Juke-box”, di Erica Arosio e Giorgio Maimone. Tea editore)