Ieri, alle 8.45 della mattina, ho pubblicato il pesce d’aprile della balena spiaggiata a Milano Marittima e la notizia ha fatto subito il giro del web nostrano. Diverse centinaia le condivisioni e oltre 120.000 le persone che hanno visualizzato lo scherzo, tra queste vi sono state quelle che l’hanno capito dandoci il giusto peso e quelle che invece non l’hanno presa bene.
Certo, ci può stare, non tutti percepiscono le cose/umorismo allo stesso modo e lo comprendo e mi fa molto piacere, per il futuro del nostro pianeta, l’aver appreso che siamo pieni di animalisti e ambientalisti, infatti, se andiamo verso una crisi climatica è perché siamo tutti coerenti con la natura che ci circonda come probabilmente con i messaggi che scriviamo su Facebook.
Chissà se gli indignati mentre visualizzavano la foto incriminata non si stessero sbaffando una bella grigliata di pesce o una fiorentina al sangue, forse neanche pensando al fatto che proprio lo strumento dal quale scrivevano la loro indignazione è composto da quelle stesse plastiche che finendo nelle pance delle balene fanno si che queste si spiaggino realmente sulle rive. Inoltre, un vero ambientalista/animalista dovrebbe sapere che una gigante del genere non potrebbe mai spiaggiarsi a Milano Marittima per via del fondale troppo basso: infatti, è per questo motivo che ho scelto un enorme balena da adagiare sulla nostra spiaggia, proprio perché è un fatto impossibile…
Thomas Venturi
I VECCHI PESCI D’APRILE