31 Maggio 2019, Milano Marittima è ancora un deserto, anche nei giorni scorsi nonostante un tempo più che discreto non girava un turista, tutto Maggio è stata una località popolata esclusivamente da operai di ogni tipo e soprattutto dal primo scaglione del personale degli alberghi. In giro, a partire dai bar ecc, pressoché a tutte le ore, lontani anni luce gli anni non solo che Maggio a Milano Marittima era un mese assolutamente tedesco, e che tedeschi, ma la Milano Marittima in cui il personale era pressoché INVISIBILE, e comunque non faceva vacanza per la località.
31 Maggio 2019 mattina, mentre leggo il giornale al bar mi girano delle foto, ammassi di immondizia non raccolta, e per di più vicino ad un hotel 4 stelle, tengono a specificare. Francamente, non sono stupito più di tanto. Sono anni che noi alle traverse dobbiamo convivere con questa situazione che, in estate per ovvi motivi è ancora più devastante, per la puzza alimentata dal caldo, e per la bella immagine davanti ai turisti. Tutto sempre molto vip, fashion e glamour. L’importante è tenere pulito soprattutto il cosiddetto “centro”, per il resto di Milano Marittima poi si fa con calma. Faccio notare, a chi mi ha girato le foto, che l’hotel in realtà era addirittura un 4 stelle superiore, però oggi è un Family, quindi faccio anche la battuta che essendo decaduto, anche lì adesso se la prendono con calma. In realtà, è sempre stato così, e comunque ha difronte un Grand Hotel, dalle cui finestre questa non è certo una bella vista. Idem vale per tutti gli altri. Poi torno sul giornale, il Carlino, con la notizia dell’iniziativa del turista misterioso per un giorno, cioè “Una notte a Cervia”, appunto l’ospitalità per una notte per poi dare un voto anonimo “per capire meglio cosa pensano della località e dei servizi offerti al fine di garantire il rispetto degli standard nella crescita imprenditoriale, migliorando l’offerta turistica”. Mi viene da ridere a leggere la parola crescita, quando appunto con questa estate 2019 abbiamo perso vari hotel anche prestigiosi, finiti a colonie bambinesche o anche a B&B. Ad essere cresciuti, a Milano Marittima, sono solo i negozi pakistani o i posti dove abbeverarsi e magiare piadina… Decisamente glamour. Forse bisognava crescere a livello imprenditoriale prima, e tenere la nostra clientela storica, o no? Il vero giudizio, cari miei, ve lo hanno già dato migliaia e migliaia di turisti, in primis tedeschi, che hanno deciso, spesso a malincuore, di non venire più in questa bella Milano Marittima, e naturalmente le loro sincere ed umili, soprattutto educate, critiche verso la brutta strada che si stava prendendo, sono state ignorate, sbeffeggiate. Quei turisti fedelissimi che hanno fatto la fortuna della nostra località, delle nostre famiglie. Che bel ringraziamento, no? Oggi invece ci si preoccupa non già di un turista che per 50 anni ti ha fatto campare, Ma di un turista per una notte! Ma che cavolo di sistema è? E poi, magari per carità in hotel va tutto bene, anzi benissimo, ma fuori cosa c’è da offrire al turista? Non quello di una notte o di un weekend, dico chi fa una settimana, almeno. Ditemi voi, che sapete tutto, che siete i grandi esperti di Milano Marittima, cosa offre di concreto la cittadina? Di sicuro offre prezzi stracciati a tutti anche negli hotel più stellati. E vediamo i risultati.
Qualcuno criticò un mio articolo dove stigmatizzavo questo turismo non certamente abbiente, un attacco becero, perché fatto senza conoscere la mia storia e la mia vita. Ma idiota anche dal punto di vista turistico, perché Milano Marittima è un luogo sempre più votato al commercio e meno al residenziale, quindi bar ristoranti e negozi per stare in piedi, pagare gli affitti, la merce, i dipendenti, le tasse e magari mettersi in tasca qualcosa, devono avere clienti che vengono a spendere! Questa non è spocchia classista, è voler far girare l’economia, altrimenti girano solo le palle di chi poi deve licenziare i dipendenti, far fronte ad eventuali debiti, e tutta sta povera gente poi dove va a mangiare? A casa di quei 4 cretini che mi scrivono che ce l’ho coi poveri e che anche i meno abbienti hanno diritto a venire a Milano Marittima come a Montecarlo o Capri? Ma per favore! Basti ricordare che una volta la stragrande maggioranza del personale hoteliero veniva dal sud, quasi tutti dalla Puglia, ragazzi e ragazze splendidi a partire dal punto di vista umano, e sapevano che con le mance, solo con quelle, si facevano uno stipendio parallelo, anzi spesso superiore. Col turismo che oggi viene coccolato, ricercato, incentivato nonostante spot ed iniziative che è meglio non aggettivare, Milano Marittima può aspettarsi dal futuro molto poco. Con tante indagini di mercato, tante iniziative di marketing come questa, guarda un po’ come mai nessuno si sia mai fatto una piccola domanda. Neanche al tempo della tanto famosa mucillaggine del 1989 tanti hotel si erano declassati come adesso, strano no? Ci vogliono vendere quei tempi come periodo di grave crisi turistica mentre ci spacciano i tempi attuali come il periodo vip. Ma come, in periodo di crisi tutto resta come prima, anzi aumentano gli affari, e adesso nella Milano Marittima sempre più bella e vip siamo ridotti così? La mucillaggine del 1989 no fu affatto lo spartiacque epocale che ci vogliono far credere, per giustificare i loro sbagli successivi, infatti fino a metà anni ’90 Milano Marittima ha mantenuto pressoché inalterata la propria clientela storica e tedesca. I problemi sono nati e si sono riverberati su tutta Milano Marittima dopo, col nuovo corso della movida. Quando hanno detto che dovevamo campare coi ragazzi perché i tedeschi non c’erano più, quando è il contrario, la clientela buona era scappata via e troppa gente invece di difenderla si era data anima e corpo al nuovo corso sperando in guadagni più facili e immediati.
Il Conte
Hai perfettamente ragione.
Non hai capito niente di quelli che ti scrissi. La storia della tua famiglia e di Milano marittima la conosco, visto che ci passo le estati da quando sono nata. Ti dò ragione che è brutto vederla conciata così. Non discuto quello che dici ma come lo dici…
colonie bambinesche… ma va là