Il blog di Cervia e Milano Marittima

Tra giri dell’oca e pedaggi a pagamento, l’estate 2021 si preannuncia rovente… e non per le temperature.

E anche questa è andata. Anche questa comodità dovevano togliercela, come tante altre cose.

Ci hanno tolto i vigili urbani di Milano Marittima, ci hanno tolto i pompieri, ci hanno tolto il presidio della Polizia di Stato, ci hanno tolto la sfilata dei carri di Carnevale, ci hanno tolto il Luna Park allo stadio e alla Varese, ci hanno tolto la scuola alberghiera, ci hanno portato via i vasoni del Canalino, le statue di Arcelli, ci hanno tolto il 90% del verde a partire da quello sulla fascia dietro ai bagni (qualche delinquente insiste nel voler rasare l’Anello del Pino e farci un mega parcheggio), ci hanno tolto la segnaletica luminosa, le pensiline delle fermate dell’autobus, le cabine telefoniche pubbliche e ci volevano pure togliere le poste e i carabinieri.

Si potrebbe continuare ricordando quando nel 1970 ci hanno tolto pure la processione della parrocchia, oltre al circuito delle moto. Fra l’altro abbiamo rischiato di perde proprio parrocchia e chiesa, non solo la processione! Quanto ai negozi di prima necessità, spariti ormai da un pezzo, una volta non c’era bisogno di andare oltre la Rotonda Primo Maggio, mentre ora si deve andare per forza a Cervia.

E poi viene sempre fuori un pirla che mi dice che devo guardare avanti e non indietro!

GUARDIAMO AVANTI

Bene, il davanti è iniziato ieri, col nuovo senso unico del Matteotti fra la quarta e la diciannovesima traversa. Con tutte le nuove righe blu del posteggio a pagamento. Era troppo bello, troppo facile, troppo normale avere dagli anni ‘30 una rete stradale semplice e veloce, con due viali paralleli a doppio senso e le traverse alternate; una ad andare e una a venire, con alcune a senso doppio come la terza, per esempio. No bisognava complicare la circolazione pure a Milano Marittima. Specie ai residenti, che adesso devono fare giri di interi isolati e due o tre traverse per entrare nella propria. Prima ci entravano direttamente, troppo facile, non era glamour. Meglio fare più giri così si spende di benzina e si inquina di più a tutto beneficio della città giardino!

E IO PAGO!

siamo a post... eggio!

Ma poi il resto… E’ Finita la pacchia di chi parcheggiava gratis per ore o giorni alle traverse e via che andava senza pensieri in centro o in spiaggia o a correre in pineta. Adesso si pagherà dappertutto, anche alle traverse e sul viale. Questa estate 2021 ci sarà da ridere, anzi, non mancheranno le litigate. Dove andranno a posteggiare tanti clienti degli hotel che non hanno posto nei parcheggi dell’albergo? Prima almeno erano gratis.

Dove andranno i dipendenti degli hotel? Abituati fin dalle prime ore del mattino a invadere le traverse con le loro auto. Faranno un abbonamento? Dove andranno quelli delle seconde case? Che hanno tutti un posto auto nei parcheggi sotterranei, mai usato, perché le auto le lasciano in strada avendo nei garage un solo posto ma tre macchine: moglie, marito e figlio. Senza contare eventuali amici in trasferta nel weekend.

Adesso pagheranno tutti e pagheranno assai viste le tariffe! Sentiremo alte le lagnanze di chi tirerà fuori che a Milano Marittima si vuol fare solo cassa a scapito della gente. Beh, mettetevi il cuore in pace, cari amici, i primi a farne le spese siamo da sempre noi residenti storici. Milano Marittima da sola contribuisce col suo giro di affari al 70% degli introiti rispetto a tutto il resto del contado, Cervia compresa.

DOVE FINISCONO I NOSTRI SOLDI?

Ma da sempre, poi, quanto viene reinvestito su Milano Marittima? Quasi niente, se si eccettuano i continui restyling del cosiddetto centro fatto e rifatto di continuo, dove ci sono anche mattonelle firmate con le frasi tratte dalle poesie, mentre noi alle traverse siamo ancora con le strade stile tratturo sardo con tante buche che pare un grande golf urbano… e i marciapiedi li hanno fatti nuovi che è poco e neanche un granché bene!

Siamo la zona dove ci sono da vendere le case a prezzi da Montecarlo e la maggior parte degli hotel che mandano avanti la baracca. Mi viene rabbia quando sento qualche villico dire “fanno tutto per Milano Marittima” quando anche la nuova illuminazione pubblica è di anno scorso, prima avevamo anche i fili appesi e in tante traverse ancora i lampioni con le padelle in stile anni ‘50!

Ma a voi che vi frega, per voi Milano Marittima è solo il cerchio dentro viale Romagna, poi però vi incazzate quando vi descrivo i veri confini. Mah… Che posto strano ci avete fatto diventare. Da casa mia, al mio negozio, prima mi bastava svoltare l’angolo di viale Matteotti e c’ero davanti, adesso col nuovo stop devo girare in direzione opposta, fare una traversa, fare un pezzo di 2 Giugno lungo 3 traverse e tornare sul Matteotti per svoltare ancora e via che se prima erano 50 metri, adesso è mezzo chilometro! Per andare dalla settima all’ottava devo andare alla sesta e tornare dalla nona!

Solo un grande urbanista può concepire simili finezze! Poi ci dicono che siamo sempre più una smart city… Oltre i danni anche le beffe.

Il Conte Ottavio Ausiello-Mazzi

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