La fuga da Milano Marittima della principessa Alessandra Torlonia dei principi di Civitella.

Mentre nella Milano Marittima di oggi i ventenni e non solo stanno chiusi in camera o a gavazzare urlanti sui balconi degli hotel anche 8 ore aspettando di uscire la notte nei localini del bere, la ventiduenne principessa Alessandra deve restare in camera per forza per ore e ore. Lei che sperava in una luna di miele tranquilla, di basso profilo, una caratteristica della vecchia élite di Milano Marittima vacanziera e non.

principessa Alessandra Torlonia dei principi di Civitella
Principessa Alessandra Torlonia dei principi di Civitella

E se oggi praticamente sono i paparazzi ad aspettare i vip che a Milano marittima vengono a pagamento per fare propaganda e giornali, la principessa se li trova tutti attorno all’hotel, calati improvvisamente da tutta Italia. Lei è una vip vera, non è una velina, non ha fatto il Grande Fratello, non si è fatta un calciatore. È nipote di un re, pronipote di un’imperatrice leggendaria di nome Vittoria. Ma andiamo con ordine nel contesto.

stemma famiglia torlonia
Stemma famiglia Torlonia

AI TEMPI DELLA DOLCE VITA

Anni ’50, quelli del famoso boom, la macchina del turismo a Milano Marittima è partita alla grande e in grande. Anche la mia famiglia ha iniziato a venire in vacanza a Milano Marittima dal 1951, per poi entrare appieno dal 1959 nella sua storia turistica economica e residenziale. Erano gli anni in cui si iniziava a costruire condomini ed hotel veri e propri, iniziando ad abbattere il verde, anni in cui Aldo Spallicci iniziava a storcere il naso e poi a lamentarsi sempre più spesso, sempre più in alto loco, governo romano compreso. Ed il sindaco Pilandri, per non scontentare nessuno, cercava di metterci la pezza, dicendo che per ogni pino abbattuto bisognava ripiantarne almeno 3, ripeto, almeno 3. Poi si è passati a 2… adesso si sega e basta.

LA FUGA DELLA PRINCIPESSA ALESSANDRA

Era l’estate 1958, tutti cercavano la principessa ribelle, pronipote della regina Vittoria, la nipote del re di Spagna Alfonso XIII, ovvero Alessandra Torlonia dei principi di Civitella. Sparita, dopo nozze lampo segrete, tanto che neanche il padre lo sapeva.

re di Spagna Alfonso XIII
re di Spagna Alfonso XIII

Viaggio di nozze e luna di miele con destinazione segreta Milano Marittima, Hotel Internazionale (qui la sua storia).

principessa alessandra
L’Hotel Internazionale è oggi il Palace Hotel a 5 stelle

Purtroppo dura poco, una spiata rovina tutto. Escogitano una soluzione degna di Diabolik quando depista Ginko. La principessa col conte spagnolo, neo sposi, se la filano a Venezia sull’utilitaria di un dipendente dell’hotel, il quale, invece, prende la macchina dei nobili e va verso Rimini portandosi dietro i paparazzi.

Oggi a Milano Marittima le mezze calzette affittano in massa le grandi cilindrate per venire a fare gli sburoni a noleggio per il centro, e magari parcheggiano indisturbati per ore davanti allo Sporting nelle righe gialle riservate ai taxi che si trovano spesso in difficoltà fra viale Gramsci e viale Bologna.

Fino agli anni ’80 la comunità aristocratica di Milano Marittima, con casa propria oppure in hotel, è stata numerosa con nomi importanti a livello europeo. Quasi ogni traversa era blasonata almeno da una famiglia e la più Gotha era la Settima. Via i marchesi Bargagli Petrucci miei amici di infanzia, resto solo io.

Famiglie discendenti dei Medici, dei Malatesta, degli Aragonesi, persino di Dante Alighieri, famiglie di ambasciatori, grandi militari come Baracca e Paulucci di Calboli, di grandi dignitari del Vaticano e dell’ordine di Malta, di consoli onorari di Francia, di Svezia, di San Marino. Niente ostentazione, niente arroganza, solo voglia di godersi la città nel pineto.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

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