Il blog di Cervia e Milano Marittima

Alle soglie della primavera 2023 Milano Marittima non presenta novità, anzi la storia si ripete in vari settori.

Alcuni giorni fa, passando dalla Terza Traversa e vedendo che al posto della sala giochi davanti all’Hotel Vela sta aprendo il bar ristorante Woodpecker, venuto via dal Piazzale Napoli perché devono farci appartamenti, mi sono detto che davvero tutto ritorna. Chi ha un’esperienza di Milano Marittima recente e spesso superficiale, sicuramente non può ricordare che il bar Woodpecker torna semplicemente al suo vecchio posto e con lo stesso nome.

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Anni ’50, il Woodpecker quando era in angolo fra la III Traversa e il Viale 2 Giugno

E non mi stupisce neanche che a breve, nel cosiddetto centro, riaprirà un ristorante… Come ho scritto in articoli tipo Milano Marittima è un disco rotto, siamo al continuo replay.

milano marittima affitti non pagati sporting
Il Resto del Carlino del 18 aprile 2018

Il Pineta sotto sfratto per affitti non pagati, perché altri famosi locali di Milano Marittima non hanno avuto simile vicenda? Che poi, il Pineta chiuso dalle autorità… è una novità pure questa?

milano marittima pineta chiuso
Il Resto del Carlino del 7 aprile 2018

I professori di milanomarittimologia, sempre pronti a sparare cazzate, solo cazzate, deficitano di memoria, e non parliamo dei cervesi, che dovrebbero avercela buona con tutto il pesce che mangiano da generazioni.

NUOVO CEMENTO IN ARRIVO A MILANO MARITTIMA

Sul Corriere del 3 marzo 2023, a fronte delle nuove prospettive di palazzine in centro, si leggeva che “siamo fra i comuni peggiori per il consumo di suolo” e fa veramente ridere leggere che qualcuno ha il coraggio di citare il piano regolatore del fondatore Giuseppe Palanti e che “il verde è sempre stato il nostro filo conduttore”. Surreale che qualcuno con poltrona importante dica addirittura “qualche appartamento val bene il taglio di un lotto per fare parcheggi, i dati parlano chiaro”. Lo stesso giorno in cui la stampa forlivese pompava “il Miglio Bianco candidato a Patrimonio Unesco“. Tutti i viali di Milano Marittima potevano essere patrimonio  Unesco! Eravamo già ciò che gli altri oggi vorrebbero essere.

Il comunicato comunale dell’8 marzo 2023 su nuovi “interventi edilizi e urbanistici di grande qualità ambientale per il territorio fondamentali per l’arricchimento della qualità ambientale della città” ha dell’incredibile ed è da incorniciare. Costruire muri per aumentare la qualità ambientale è una novità unica al mondo dal punto di vista green!

Il giorno dopo, sul Carlino del 9 marzo, “la giunta cervese ha approvato 2 interventi edilizi e urbanistici di rilevanza fondamentale per l’arricchimento ambientale” (…) “un importante polmone verde in centro a Milano marittima”. Evidentemente, come possiamo vedere nella foto qui sotto, sfugge che tutta Milano Marittima era già un polmone verde!

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E riguardo alle palazzine, è semplicemente tornare ad un discorso apparso sui giornali nel 2010, quando si strombazzava che il famoso Ricucci aveva comprato terreni e ci avrebbe fatto una speculazione edilizia di lusso.

La Voce del 19 agosto 2010

E dire che per statuto, anzi per privilegio pontificio, la pineta sarebbe un bona communalia, cioè un bene a disposizione della popolazione e non degli speculatori, men che meno merce di scambio.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

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