Il blog di Cervia e Milano Marittima

“Chiedo i danni e chiudo tutto” così si legge sul Carlino di questa mattina 25 Giugno 2021 con la dichiarazione choc del titolare della Pousada.

milano marittima è un disco rotto
Il Resto del Carlino del 25 Giugno 2021

In realtà dichiarazioni simili a seguito delle polemiche sulla movida a Milano Marittima non sono una gran novità! Anni fa fece lo stesso il titolare del Papeete, che disse che avrebbe spostato tutto altrove, scatenando una polemica fra suoi sostenitori e chi invece sosteneva le ordinanze del Comune. Si arrivò a fare liste pubbliche sulla stampa di chi stava con chi.

milano marittima è un disco rotto
Il Resto del Carlino del 25 Giugno 2021

Nonostante qualcuno mi chiami giornalista, io giornalista non sono e ci tengo a ripeterlo in ogni occasione. Non sono neanche uno storico, mestiere che molto più seriamente di me fanno il mio secondo cugino Marco Mercato, spesso presente su RAI Storia, o la baronessa Christina von Hodenberg, lei pure legata a cuginanza Ausiello. Però sono laureato a pieni voti in archivistica e ho una grande memoria da vero residente, qui storico davvero, di Milano Marittima, e mi permetto di rinfrescare un po’ la memoria ai nostri gentili 40 mila followers sparsi in tutto il mondo.

LA RASSEGNA STAMPA È COME ASCOLTARE UN DISCO ROTTO

Leggere la rassegna stampa di questi 2 mesi è esattamente come leggere quella di oltre 10 anni fa, stessi titoli, stessi problemi, stesse chiacchiere, specie da parte di chi è molto più preoccupato di dire che i panni sporchi li si lava in casa ma evidentemente dopo un buon decennio deve ancora comprare il sapone o scegliere quello migliore alla bisogna. In questo caso, forse, non è il suo mestiere…

Sul Corriere del 15 Ottobre del 2009, ovvero 12 anni fa, si dava conto della nascita del comitato contro gli eccessi e via tutti al lavoro per non ripetere quanto accaduto a Ferragosto di quella estate, con raccolta di ben 800 firme. Firme che vengono raccolte anche adesso, Giugno 2021, come da Corriere del 8.6.2021. Evidentemente raccogliere firme conta parecchio.

Sul Corriere del 23 Agosto 2009 si parlava di un danno per turismo ed immagine, il primo cittadino condannava gli eccessi ma invitava al dialogo sugli Happy Hour. Esattamente quel dialogo invocato oggi dalla assessora Brunelli come da Carlino del 18.6.2021. E guai a parlare di multe e stangate economiche, ci mancherebbe. Quelle le riservavano solo ai negozianti per delle stupidaggini.

Sul Carlino del 1 settembre 2009 si titolava “Botte in centro, rissa, troppi ubriachi nel cuore della movida” che ricorda troppi titoli di adesso tipo “12 risse in una notte” del Corriere del 8.6.2021.

Sul Carlino dell’8 Agosto 2010 leggevamo “Risse, sporcizia, e vetri rotti, rabbia dei commercianti” esattamente come oggi leggiamo sul Carlino dell’8.6.2021 “Noi negozianti abbiamo paura”.

milano marittima è un disco rotto
Il Resto del Carlino dell’8 Giugno 2021

Sulla Voce del 25 Agosto 2011 leggevamo “Violenze e risse e qualche volta spuntano cacciaviti e crik, a MiMa si corre ai ripari con guardie notturne” che ricorda come adesso abbiamo ingaggiato gli Street Tutor come da Carlino del 7.6.21.

Non si salvano purtroppo neanche i nostri carabinieri, ai quali diciamo sempre grazie per l’impegno che qui come altrove va spesso ben oltre il dovere puro e semplice della divisa. Infatti, sul Carlino dell’8 Giugno 2021, nonché sul Corriere del 15 Giugno 2021, leggiamo che gli hanno tirato dietro bicchieri e bottiglie di vetro, il che ricorda tempi un po’ più rudimentali come quando sul carlino del 18 Agosto 2007 leggevamo che gli avevano tirato monetine e cubetti di ghiaccio.

Sulla Voce del 27 Luglio 2010 la famiglia Casanova del Papeete si difendeva dicendo che gli ubriachi non erano solo al Papeete e alla Terza Traversa che, allora e come da sempre, era ancora a senso doppio, altro che senso unico come qualcuno vaneggia oggi per fini politici.

Questo ricorda la difesa del titolare della Pousada di adesso che sul Carlino del 24 Giugno 2021 ha dichiarato “Noi capro espiatorio”. Le ripetizioni continuano sotto tanti aspetti. Sul Carlino dell’8 Agosto 2010 un commerciante del centro lamentava “Ho trovato l’inferriata del mio negozio sporca di sangue e a terra denti rotti” il che è molto vicino a quanto letto sul Corriere del 24 Maggio 2021 “Le tracce della rissa sono rimaste anche il giorno successivo. Ieri mattina le tracce di sangue erano ancora presenti a terra nei pressi della agenzia Carbonari”.

Ora, le conclusioni tiratele voi, sono passati oltre dieci anni da quegli articoli, cosa hanno risolto?

Continua in Milano Marittima è un disco rotto (Seconda Parte).

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

3 risposte

  1. Il primo locale che andrebbe chiuso è il “ discount del bere” di piazzetta Corsica ma di quello non si fa mai menzione

  2. @Enrico, non sono d’accordo.
    È un bersaglio facile ma in realtà fa molti meno danni di quanto si creda. Personalmente ritengo molto più nocivi certi baretti pseudo-fighetti (anche perché diciamola tutta, in certi comportamenti mica c’entra solo l’alcool, ma ben altro…)

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