Il presidente di Federalberghi lancia l’allarme dei prezzi stracciati che minacciano l’immagine della Riviera.
La novità di Luglio sul Corriere Romagna, anno Domini 2023, è (o meglio sarebbe) “I prezzi stracciati minacciano l’immagine della riviera” (…) Alcuni hotel cercano infatti di conquistare la clientela con offerte al ribasso provocando la concorrenza sleale e anche una situazione di pericolo. Servizi scadenti e fregature penalizzano tutto gli albergatori”.
Ma se sono anni che a Milano Marittima si sono abbassati pericolosamente i prezzi! Addirittura prezzi stracciati denunciati dagli stessi albergatori onesti che, ovviamente, sono i primi incazzati, e ne ho sentiti tanti.
PREZZI STRACCIATI DA QUASI 10 ANNI
Poco meno di 10 anni fa scoppiò la stessa polemica, quando era assessore al turismo Roberta Penso, basta andare a rileggere parecchi articoli di allora come quello del Corriere del 21 Giugno 2015.
Quindi? Quindi da almeno un decennio tante pugnette per nulla, come al solito. Sappiamo benissimo che ci sono hotel pluristellati che fanno prezzi da locanda e, fra l’altro, questo poi si vede dalla clientela. Qualcuno dice che nel libero mercato se io ho un hotel 4 o 5 stelle e voglio dar via una doppia a 25 euro, per esempio, è tutto legittimo. Sarà… però ti togli le stelle.
Sento ancora parecchi che dicono che Milano Marittima è cara e che non c’è gente proprio per questo motivo. Beh, a vedere chi invece c’è si capisce proprio il contrario, come dice l’articolo, cara per niente. Il prezzo fa la selezione, punto. Piaccia o meno. Si chiama legge di mercato. Si chiama turismo, quello vero però.
PRECEDENZA ALLA MOVIDA
Una signora giorni fa mi ha detto che voleva farsi un’intera settimana, le hanno risposto che poteva rimanere massimo fino a giovedì, perché nel weekend avevano bisogno della stanza da affittare a prezzo maggiorato ai ragazzi che vengono per la movida, i clienti più fedeli e ricercati nella nuova Mi.Ma. poche pretese, tante rese. Questa è la realtà che conosciamo.
A chi come me ricorda non solo il train de vie nei grandi alberghi blasonati, ma anche (e con tanta nostalgia) le dignitosissime pensioni a gestione familiare romagnola doc, piange il cuore a leggere questa situazione che ha contribuito ad avere un nuovo target turistico che non ha certo migliorato la località, oltre che l’offerta.
Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi