Scritto da Nino Giunchi
Il 16 agosto 1966 alle ore 16.00, su Cervia e Milano Marittima si abbatté una tromba d’aria di incredibile intensità che provocò enormi danni soprattutto nella zona del porto di Cervia.
Rimesso a nuovo da poco tempo, il ristorante Al Gabbiano è volato via fortunatamente senza fare vittime in quanto i proprietari e i lavoranti si rifugiarono sotto a quel che rimaneva del pavimento in cemento salvandosi così dalla pioggia di detriti che ricaddero dopo il passaggio della tromba d’aria. I danni furono ingentissimi in quanto quasi tutti i motoscafi della darsena finirono sul lungomare, la parte a mare del ristorante Kalumet scomparve, il barchetto di paron Francesco, il Vincere, dopo aver rotto gli ormeggi affondò nell’entrata della darsena, un altro capanno da pesca, sempre dello stesso proprietario del Gabbiano, posizionato in cima al molo di levante scomparve tra i flutti come l’altro che aveva alla foce del Savio.
Il condominio “Panfilo”, posizionato alla fine del lungomare, seminò, senza fare feriti, tutte le tegole del tetto. Due o tre platani del viale Dei Mille si abbatterono sulle case prospicienti. Mio zio, addetto alle idrovore del “Vallone” in salina, continuò per una settimana a raccogliere ombrelloni e lettini volati via dalla spiaggia. Credo che basti ma certamente la lista dei danni si potrebbe allungare.