Il blog di Cervia e Milano Marittima

Nella mattina di oggi, 10 Luglio 2019, una breve ma fortissima tempesta di vento e pioggia ha devastato varie parti di Milano Marittima, dopo la Notte Rosa è il caso di dire che è arrivata la Mattina Nera! Sul Matteotti la parte più colpita, e colpite tante auto, anche di turisti, così come hotel e case.

Leggi anche il nostro resoconto del giorno dopo il tornado.

strage di pini a milano marittima
Foto Ausiello-Mazzi

Fra la Quinta e la Nona Traversa la burrasca ha fatto tabula rasa di piazzale Genova.

strage di pini a milano marittima
Foto Ausiello-Mazzi

Sul posto con celerità davvero encomiabile sono arrivati gli addetti comunali al verde guidati da Alberto Mieti ed i Carabinieri di Milano Marittima con il maresciallo Di Egidio e il nucleo radiomobile.

Il VIDEO DEL PASSAGGIO DELLA TROMBA D’ARIA

Le motoseghe sono già al lavoro per liberare le strade e le case, per permettere il ritorno della viabilità e ai residenti e operatori del turismo di procedere a rientrare nei ranghi. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi!

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12.00 Ci sono stati seri danni al Parco Naturale di Cervia con alberi caduti un po’ ovunque e sugli arredi. La direzione del parco ha fatto sapere che resteranno chiusi fino a nuova comunicazione.

12.30 Alcune foto testimoniano la situazione in spiaggia, molti i bagni con ingenti danni.

13.00 I centri meteo iniziano a vagliare l’ipotesi che possa essere stato un tornado, con venti a 150Kmh, ad abbattersi su Milano Marittima. Un video sembrerebbe confermarlo.

14.00 Il sindaco Massimo Medri è arrivato nell’area colpita dal passaggio della tromba d’aria.

16.00 I lavori per tornare verso la normalità proseguono con una celerità davvero da record, dobbiamo davvero ringraziare gli addetti del Comune e quelli della protezione civile, così come i pompieri, fantastici, e con loro le forze dell’ordine in primis i Carabinieri, tutti i marescialli della caserma di Milano Marittima sono presenti per debiti sopralluoghi con in testa il comandante di stazione il maresciallo Mega, per non dire della visita quasi subitanea addirittura del colonnello De Cinti comandante provinciale, preoccupato che nessuno si fosse fatto male. Purtroppo devo anche segnalare un fastidioso via vai di gente curiosa che ostacolava i lavori di ripristino, solo per curiosità morbosa o per uno stupido selfie accessoriato di altrettanto stupido sorrisino, davvero osceno… In tarda mattina alla settima Traversa si è affacciato il sindaco Medri accompagnato dal assessore Mazzolani, che ho incontrato mentre la carinissima Valentina Todoli, figlia di Germano, anche lei era sotto casa mia a fare la conta dei danni, che hanno interessato, dice, purtroppo ampiamente anche la fascia pinetale. Per ora di cena tutto dovrebbe essere ripulito, ed abbiamo avuto la fortuna che si è affacciato il sole, pensiamo che dramma nel dramma se la pioggia battente fosse continuata… Come detto stamattina, la zona più devastata è quella fra la Quinta e l’Ottava Traversa, compresa fra i viali Matteotti e Due Giugno, che già in altre occasioni aveva visto cadere un infinità di pini e alberi. Ancora un grazie di cuore a tutti quelli che stanno lavorando con un caldo afoso soffocante. Siamo pure senza corrente elettrica.

18.00 È atteso l’arrivo sul luogo del disastro del presidente della regione Stefano Bonaccini.

08.30 del 11/07/19 Ecco il nostro resoconto sul passaggio del tornado a Milano Marittima.

2 Responses

  1. Buongiorno.
    Ho appreso la notizia in un misto di incredulità e grande dispiacere.
    I pini e il mare hanno permesso la genesi di Milano Marittima.
    Una mia concittadina, turista abituale della vostra località, solo qualche settimana fa mi citava i vostri pini alla base della sua preferenza per Milano Marittima rispetto alla Versilia; per l’ombra e la frescura che questi regalano, come grandi ombrelloni verdi o portici naturali della cosiddetta “città giardino”.
    Ironicamente, questa vostra ricchezza naturalistica parrebbe essere oggi causa, seppur indiretta, di gran parte dei danni. Mi chiedo se sia proprio così.
    Le immagini qui pubblicate mostrano scene già viste altrove. Pini che si sradicano sotto la spinta del vento, come se avessero radici solo superficiali. Come se fossero stati “castrati”, cioè piantati senza fittone, e quindi resi incapaci di resistere al forte vento.
    Cordiali saluti.

  2. Salve,
    il fatto è che i pini marittimi hanno radici superficiali e il terreno sabbioso non offre una buona presa……..
    Il vero problema è che il Comune di Cervia non consente ai Privati la rimozione dei pini anche se questi sono già inclinati e pericolanti.
    Non resta che potarli frequentemente per ridurre la chioma, pagare una buona assicurazione che copra i danni a terzi anche in caso di calamità naturali e pregare che resistano ai temporali ………..
    Ne ho 2 nel giardino, entrambi inclinati che mi hanno già danneggiato pavimentazione e cancellata, ma non me le fanno togliere.
    Quando cadranno in testa a qualcuno, sarò costretto a chiamare in causa il Comune

    Claudio C.

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