Il blog di Cervia e Milano Marittima

Risse e vandalismi, il Conte torna a fare il punto sulla situazione di questa lotta continua fra chi vigila e chi infrange le regole.

Anche ieri, 26 Luglio 2021, ci siamo trovati a leggere di una rissa con coltello puntato alla gola (Carlino 26.7.2021), una rissa fra minori, una rissa fra ragazzi che evidentemente non hanno ricevuto debita educazione e valori dai loro genitori e anche nonni, che poi spesso sono quelli che gli pagano la vacanzetta e lo sento dai discorsi che fanno al cellulare, spesso in viva voce.

Grazie nonna, grazie papà, che mi avete dato tutto quello che voi non avete avuto. L’educazione ed il rispetto per gli altri e soprattutto per se stessi. Visto che siete una massa incivile di ubriaconi, di bestemmiatori, di vandali.

Milano Marittima, la lotta continua

LA LOTTA CONTINUA TRA EDUCAZIONE E INCIVILTÀ

Se ieri mattina il Carlino (26.7.2021) riportava di una “Mega rissa in un locale di Milano Marittima fra quindicenni” il problema principale non è dove sono le divise, ma dove siano le famiglie, come ha detto con sacrosante parole esattamente un mese fa il nostro Prefetto sul Carlino del 26.6.2021.

Dicono che sono scatenati perché sono stati tanto, troppo chiusi in casa, poi non capisci però perché stanno anche 8 ore sui balconi degli hotel a fare casino parlando ad altissima voce, cantando, tenendo altissima la musica e guai dire bao, devi “chiedere cortesemente” ti dicono e magari sono le 5 di mattina.

Quando poi ti alzi ed esci vedi cosa hanno fatto tutta la notte, come hanno ridotto la località, oltre ad un troiaio di sporcizia. Alberi sradicati, pali della segnaletica piegati, piloni di cemento spostati nella ciclabile per dare fastidio a chi passerà il giorno dopo, cartelli pubblicitari o dei giardini presi e buttati per strada a centinaia di metri dalla loro ubicazione originaria, cassonetti usati come tamburi e poi presi a calci per disturbare chi dorme, bidoncini della raccolta differenziata rubati o rotti, specchietti auto fracassati, biciclette buttate su alberi e recinzioni, ormai una moda. E la chiamano movida…

UN SABATO QUALUNQUE, UN SABATO ITALIANO…. 

Tanto nessuno rischia la multa. Né per schiamazzi né per il resto, ormai sanno e si danno all’orgia che impera fra le 3 e le 6 di mattina al ritorno dagli abbeveratoi.

DA VITELLONI A BESTIE: LA LOTTA CONTINUA…

Sul carlino del 12.7.2021 leggevamo ancora di “Vandali scatenati a Milano Marittima” nei giardini paralleli al canale della Madonna del Pino, pesanti pannelli e arredi di legno sradicati e lanciati via. Una volta i ragazzi pensavano a ben altro, specie in estate, specie in riviera romagnola. Volevano fare i vitelloni, ora sono solo bestie.

Il Carlino de 13.7.2021 dava conto della rissa con coltello del weekend ma “La medesima notte è stata caratterizzata da altri tafferugli di giovani”. Più duro il Corriere dello stesso giorno sulle “Decine di segnalazioni. Episodi di violenza, aggressioni, minacce, schiamazzi, resistenza alle forze dell’ordine, che si traducono in una marea di interventi”.


Davvero assurdo dover leggere sul Corriere del 17.7.2021 che i vigili devono munirsi di spray urticante “Difronte alle aggressioni sempre più frequenti da parte di tanti esagitati anche ragazzini e non resta che adeguarsi”. Il turismo che qualcuno ha voluto e che tanto hanno accettato pensando di lavorare di più e più facilmente, altro che balle. Le balle del turismo che non vogliono più e che non si prendono in casa. I ragazzi se li prendono tutti, eccome.

Fra famiglie che girano a clan (mogli, mariti, cognati, zii nonni e bambini) e ragazzotti che arrivano a branco (mai meno di 7 o 8) si riempie che è una bellezza. Il resto non interessa. Bello, chiaro e tondo. Ed è per questo che la clientela storica di Milano Marittima, quella di livello medio-alto, se non altissimo, è scappata, perché non poteva coesistere.

Tutte le persone nella loro vita cercano di evolvere, di migliorare la propria condizione. Così le città i posti. Noi eravamo partiti già nel 1912 al top e ci hanno trasformato in un orgia proletaria e in un diffuso campeggio di ragazzaglia per di più molesta se non addirittura delinquente. Bravi. Proprio bravi. Aggiungo, che nessuno mi toglie dalla testa che gli incendi di questi giorni nella pineta di Milano Marittima siano stati opera della ragazzaglia.

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