Il blog di Cervia e Milano Marittima

Da Cervia a Ravenna in bicicletta attraverso la pineta, la campagna e la splendida riserva naturale della Foce del Bevano.

In tanti fra residenti e turisti non hanno idea del meraviglioso territorio che si estende al di là delle nostre località e, per questo motivo, non hanno mai affrontato quella che viene chiamata la traversata da Cervia a Ravenna in bicicletta.

UN TERRITORIO QUASI INCONTAMINATO

Si, avete letto bene, tutta la parte di pineta e valli che si estendono fra Cervia e Ravenna sono quanto di più selvaggio si possa trovare in Emilia Romagna.

foce del bevano Ravenna
La Foce del Bevano. Foto: Fabrizio Zani

Non che la presenza dell’uomo non ci sia, ovvio, ma gli interventi sono esclusivamente mirati a preservare i luoghi apportando il minor impatto ambientale possibile. Per capire il livello di attenzione vi basti sapere che tutto il tratto costiero della Foce del Bevano è chiuso tutto l’anno da cancelli e recinzioni per preservare il delicato ecosistema e non farlo entrare a contatto diretto con l’uomo.

Da Cervia a Ravenna in bicicletta
Veduta su Ortazzo e Ortazzino

Altrettanto magnifiche sono le due valli retrostanti la foce, denominate Ortazzo e Ortazzino, che si possono visitare approfittando anche degli appositi capanni per il bird watching. La zona umida dell’Ortazzino è un’area salmastra contigua al litorale che alterna stagni, canneti, dune con vegetazione mediterranea e pinete costiere; la valle dell’Ortazzo, invece, è un’ampia valle d’acqua dolce originata dalla riconversione delle vecchie risaie. Entrambe le valli dipingono un quadro d’altri tempi dove la pineta arriva sull’acqua per cedere il posto ad un incantevole panorama animato da cigni, fenicotteri e anatre.

DA CERVIA A RAVENNA IN BICICLETTA

Il territorio è talmente vasto che è molto facile perdersi perché sono innumerevoli le deviazioni che si possono prendere. Di seguito vi spiegherò il tragitto, circa 40km tra andata e ritorno, che vi consiglio di fare la prima volta. Successivamente, quando sarete padroni dell’area, potrete spingervi nelle varie biforcazioni che vi faranno vedere scorci differenti sulle valli, sulle campagne e, ovviamente, della pineta fino ad arrivare anche al mare.

IL TRAGITTO IN DETTAGLIO

Partendo da Cervia (ma anche da Milano Marittima) attraversiamo tutta la pineta fino ad arrivare alla Via Nullo Baldini. A questo punto entriamo a Lido di Savio e percorriamo Viale Romagna approfittando della ciclabile sulla sinistra che ci accompagnerà fino a Via Bagnacavallo. Percorriamo la via per poche centinaia di metri e saliamo sul ponte del fiume Savio che ci troviamo a destra. Appena finito il ponte giriamo sulla strada sterrata a sinistra e la percorriamo fino al primo incrocio nel quale dobbiamo svoltare a destra in Via Canale Pergami (attenzione il cartello non c’è). Ora non dovremo fare altro che pedalare fino a Viale dei Lombardi. Lo attraversiamo continuando su Via Canale Pergami.

Da Cervia a Ravenna in bicicletta
Un campo nei pressi del Viale dei Lombardi

È a questo punto che iniziamo ad entrare nel meraviglioso territorio della riserva naturale Duna costiera ravennate e foce torrente Bevano. Percorriamo la via sterrata fino ad arrivare al centro visite Cubo Magico Bevanella dal quale, se guardate verso destra ai margini della pineta, spesso è possibile avvistare alcuni daini al pascolo. Passate sulla stradina che scende a sinistra dell’edificio e percorretela fino a quando non sale. A questo punto seguite l’unica via possibile, l’argine del Torrente Bevano che, con i suoi capanni da pesca, è uno dei luoghi dal quale si più godere di una delle viste più vaste su tutta l’area. Da qui, infatti, è possibile vedere i due grattacieli di Milano Marittima e più in lontananza il monte Titano, quello di San Marino.

Da Cervia a Ravenna in bicicletta
Le valli Ortazzo e Ortazzino con la pineta al limitare dell’acqua

Appena trovate il ponte sulla destra percorretelo fino in fondo e girate al primo e stretto viottolo sulla sinistra. Da questo punto avrete la vista migliore sulle valli Ortazzo e Ortazzino dove la pineta incontra l’acqua. Percorrete lo stretto ponte in legno, girate a sinistra e poi subito a destra senza proseguire lungo l’argine ma entrando in pineta. Ora dovete andare dritto per diversi chilometri attraverso la “divina foresta spessa e viva” citata da Dante. Già è proprio in questa porzione di pineta, quella nei pressi di Classe, che Dante passeggiava. Qui, sulla destra, troverete prima una torretta d’avvistamento e poco dopo, più nascosto, un capanno da bird watching con tanto di feritoie per macchine fotografiche e binocoli. Fate attenzione a quando arriverete davanti ad una sbarra di ferro perché qui è facile prendere vie completamente diverse: attraversatela continuando a puntare dritto a nord davanti a voi, mi raccomando!

Da Cervia a Ravenna in bicicletta
Una delle torrente per bird watching

Se avete fatto tutto come vi ho detto dovreste giungere ad uno slargo con un ponte: siete arrivati a Fosso Ghiaia. Attraversate il ponte, andate a sinistra e subito a destra passando una sbarra di ferro. Sempre dritto fino al prossimo ponte e poi ancora dritto per alcuni chilometri fino ad arrivare a lato di una casa isolata alla fine della pineta. Passate la sbarra, attraversate il ponte girando sulla ciclabile in ghiaia sulla destra. Percorretela fino a quando non arrivate ad un passaggio a livello. Oltrepassatelo e svoltate subito a destra nella ciclabile asfaltata. Finita la ciclabile arriverete in un centro abitato, svoltate a destra e continuate fino ad arrivare ad un incrocio dove potrete svoltare a destra o a sinistra: girate a sinistra fino ad arrivare davanti alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il monumento più visitato di tutta l’Emilia Romagna. Adesso potete dire di essere arrivati a Ravenna! Buon rientro…

8 risposte

  1. buongiorno
    dev’essere molto bello quel percorso tuttavia mi piacerebbe avere una mappa o addirittura una app per non perdersi.
    è possibile ?
    grazie

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