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Fermarci o non fermarci: Coronavirus a Cervia e Milano Marittima

9 marzo 2020 la situazione coronavirus a Cervia e Milano Marittima si fa pesante. Cerchiamo di capire perché rimanere a casa è la cosa giusta.

Inizio con una premessa per non incorrere in disguidi, ovvero che il seguente articolo non è di un ente ufficiale ma di un libero cittadino che esprime il suo pensiero in un blog privato.

Venerdì, 6 Marzo 2020, ricevo questo messaggio da una persona che ha letto il post “Coronavirus: perché è così importante rimanere a casa”. Premetto che non l’avevo scritto io ma il Dott. Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Per ragioni di privacy ometto il nome della persona che mi ha scritto:

“Buongiorno e buona notte, ho visto un post sul corona virus, su questa pagina “Cervia e Milano Marittima”, dove dice che la gente deve stare a casa, ma dico ci siete o ci fate, lo sapete che la nostra è una città turistica, lo sapete che se la gente non viene, verremo a mangiare a casa vostra? Non cè abbastanza paura? Non c”è abbastanza terrorismo? In oltre sull’argomento i pareri sono contrastanti, medici affermano, che non è giusto chiudersi in casa e vivere con il terrore, che in casa deve stare chi è ammalato, in generale, non solo di cov-19, anzi che uscire di casa negli orari fuori controllo INPS, che nel caso chi è ammalato deve usare le mascherine, non chi è sano, e chi VIVE, occorre che usi qualche precauzione igienica in più, tutto qui. Per cui detto ciò, se un medico, Uno, che presenta i conti più pessimistici, e la condizione peggiore, dice di stare a casa, non è legge, del terrorismo se ne sta facendo già a sufficienza in special modo nei social, e non c’è bisogno che anche voi pubblichiate, ste robe, i danni potrebbero essere irreparabili, noi viviamo di turismo, ho visto chi ha condiviso il post, ed alcuni li conoscono, e sono persone alcune ipocondriaca, ed altre abbastanza “fifone” e condizionabili, per fare un esempio, uno è ha uno stabilimento balneare, e gli ho detto “rilassati xche la roba sarà lunga, e se la prendi così. Quando verranno giù i turisti, se verranno, come fai? Se vengono dei lombardi, li mandi via?” lui “beh… Ci penso… Quasi quasi”,,, ma stiamo scherzando?”.

CORONAVIRUS A CERVIA E MILANO MARITTIMA: CI SIETE O CI FATE?

Conseguentemente ci sono stati alcuni scambi nei quali provavo a fargli capire perché era meglio stare a casa, ma ad un certo punto ho lasciato perdere perché avevo capito che non capiva. Ieri pomeriggio, durante uno spostamento lavorativo, sono passato tra Cervia e Milano Marittima e ho capito che erano in tanti a non aver capito: non ho trovato parcheggio sul lungomare e ho visto file interminabili alle gelaterie.

Certo, molto bene mi verrebbe da dire, in una situazione normale però, ma questa normale non lo è. Ho visto su Facebook post con scritto “Milano Marittima non si ferma” e “Cervia non si ferma” promuovendo la cosa come fosse un segno di forza. Invece no signori, quella non è una prova di forza, ma di quanto possa essere grande un errore, perché Cervia e Milano Marittima si devono fermare, purtroppo, e se non lo facciamo noi, ci penserà il governo.  

Infatti, ieri come per magia, la notizia che nessuno voleva sentire: tutta l’Emilia Romagna si adegua alle misure di contenimento. Ed ecco che ci troviamo tutti fermi, me compreso sia chiaro, perché pure io lavoro col turismo al di là di quello che faccio su questo blog. Siamo fermi, con le mani in mano ad aspettare. Perché, per chi ancora non l’avesse capito, questo è l’unico modo per fermare il maledetto virus.

Ma conosco gli italiani e so che facciamo molta fatica a mandare giù certe regole, perché ci piace fare quello che vogliamo, perché ci consideriamo sempre più furbi degli altri. Ed ecco che il weekend eravamo tutti in giro come se nulla fosse, come se “tanto a me non tocca”. Intanto siamo diventati il secondo paese per numero di morti da o con Coronavirus (per i più pignoli). Sarà un caso?

SALVARE LA STAGIONE ESTIVA É POSSIBILE?

In ultimo, vogliamo salvare la stagione estiva? Allora, secondo il mio modesto parere, è bene fermarci subito, prima che la situazione diventi ancora più pesante. Solo così potremo salvare la nostra stagione estiva, cercando di fermarci ora, per pochi giorni, per non doverci fermare fra un mese o due, per molto più tempo.

Covid-19: cosa c’è da sapere

Sei interessato alle notizie di attualità e a sapere cosa succede a Cervia e Milano Marittima? Leggi la nostra sezione di approfondimento (qui)

Milano Marittima: storia di un sogno

Milano Marittima: storia di un sogno è il libro-viaggio che riporta ricerche e aneddoti sulla mia città natale.

L’ESPERIENZA DEL BLOG E DELLA COMMUNITY CERVIA E MILANO MARITTIMA

Nel 2012 decisi di aprire la pagina Facebook “Cervia e Milano Marittima”  e nel 2014 il blog cerviaemilanomarittima.org con lo scopo di raccontare il passato di entrambe le località di mare. Passato che ho avuto modo di conoscere perché vivendoci ho frequentato molte delle persone più influenti, ma non parlo di vip, quelli li lascio alle riviste patinate, parlo dei personaggi che hanno fatto conoscere Milano Marittima fuori dai suoi confini. Alcuni di questi erano miei parenti.

Milano Marittima: storia di un sogno

Intervista su Il Resto del Carlino

LE MIE ORIGINI E LE RICERCHE STORICHE

La mia famiglia, da una parte i Benzi e dall’altra i Venturi, ha posseduto fin dai primi del Novecento case, gestito negozi, ristoranti, alberghi, bagni in spiaggia, così tante realtà da non poterle ricordare tutte. I racconti dei miei parenti e delle persone che ho frequentato, mi hanno portato ad una conoscenza molto ampia di ciò di cui era composta la Milano Marittima dei fondatori e della Dolce Vita.

È stato così possibile ricostruire la storia a partire dalle sue origini, quando era un bosco vergine abitato da cervi e cavalli selvaggi, passando dalle prime ville in stile Liberty, alle imponenti colonie marine del fascismo, ai drammatici fatti della Seconda Guerra Mondiale, alla rinascita nel Dopoguerra, fino a ricercare i motivi che hanno portato al cambiamento della località sul finire del ventesimo secolo. La ricostruzione storica non sarebbe stata così accurata senza l’aiuto dell’amico conte Ottavio Ausiello-Mazzi, la cui famiglia è legata a Milano Marittima dal lontano 1951.

E’ dall’esperienza della pagina Facebook e del blog che è nato il libro “Milano Marittima: storia di un sogno”, un vero e proprio viaggio nella Milano Marittima di un tempo che ho pensato di realizzare con l’unico scopo di donare alla mia comunità il ricordo indelebile, scritto nero su bianco, dei fatti che hanno segnato e reso grande quella Milano Marittima che oggi persiste solo nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di viverla.

“Milano Marittima: storia di un sogno” è una esclusiva Amazon al prezzo di €14,99.

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Coronavirus: la situazione a Cervia e Milano Marittima.

Cerchiamo di capire insieme com’è la situazione a Cervia e Milano Marittima relativamente alla pandemia da Covid-19 che sta colpendo il nostro paese, così come tutto il mondo.

Confermata la sospensione dei nidi, dell’attività scolastica e delle università anche per la prossima settimana nelle tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Questo sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, reso noto durante la videoconferenza con il presidente del Consiglio, tuttora in corso. 

CORONAVIRUS: LA SITUAZIONE A CERVIA E MILANO MARITTIMA

Si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone.

Al termine dell’incontro con il Governo, la Regione riunirà l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale.

Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica.

Qualora presentiate sintomi compatibili con l’infezione (febbre, tosse e difficoltà respiratorie), vi invitiamo a NON recarvi in pronto soccorso o in ambulatori medici, ma a chiamare il numero nazionale 1500 oppure il 118. Mantenete comunque la tranquillità, perchè nel 90% dei casi l’infezione si risolve spontaneamente, senza alcuna conseguenza sanitaria.

Per qualsiasi informazione è attivo anche il numero verde regionale 800.033.033

Leggi tutti i nostri articoli relativi al Coronavirus nel Comune di Cervia

Scie chimiche sopra a Cervia?

Cosa sono le scie chimiche e perché non dovete averne paura.

Nel corso degli anni mi è capitato di sentire alcune lamentele da parte di persone stese a prendere il sole riguardo alle scie bianche che si trovavano sopra alle loro teste. Addirittura, una volta, un signore disse che non sarebbe andato in spiaggia perché c’erano troppe scie… chimiche!

Da appassionato di aeronautica e fondatore di questo blog, sento il bisogno di fare un po’ di chiarezza per far capire che si può andare al mare anche con quelle scie. Conscio che non riuscirò a far cambiare le idee dei cospirazionisti, il mio intento è quello di far comprendere, a chi è incuriosito da questo fenomeno, cosa in realtà siano quelle scie.

COSA SONO LE VERE SCIE CHIMICHE

Per farlo partiamo proprio da loro, le scie chimiche, quelle vere, quelle create con lo ioduro d’argento per far piovere. Nel corso degli anni si è cercato di mettere a punto un sistema per stimolare le nuvole a far piovere in quelle zone dove la pioggia arriva di rado, oppure, per aiutare alcuni cumuli temporaleschi a scaricare pioggia prima di accumularne troppa ed evitare così tanti disastri (in Italia negli ultimi anni sarebbe utile).

Tutti questi tentavi sono però sperimentali e hanno portato sempre a scarsi risultati, facendo venire non pochi dubbi sull’utilità di questa pratica. Ma soprattutto, credete che al giorno d’oggi se veramente volessero modificare il clima con delle scie, non le renderebbero trasparenti per non farci insospettire?

I MOTORI TURBOFAN E TURBOGETTO: COSA SONO E COME FUNZIONANO

Ma ora cerchiamo di capire cosa sono, invece, quelle lunghe scie bianche che vediamo tutti i giorni (o quasi) sopra le nostre teste. Partiamo col dire che a crearle sono i motori turbofan e turbogetto degli aerei di linea. Senza entrare nei dettagli del funzionamento di un motore a turbina, credo sia di dominio pubblico il fatto che essi funzionino ingerendo aria dalla parte anteriore facendola poi fuoriuscire dal retro attraverso il passaggio dalle turbine di bassa e alta pressione e dalla camera di combustione.

Ed è proprio qui che sta il concetto base. L’aria che entra nella turbina è quella che, ad una certa altitudine, è generalmente molto più secca e fredda di quella a livello del mare. Il motore per funzionare è soggetto ad alte temperature e quindi in uscita l’aria sarà più calda di quando è stata aspirata, inoltre, la combustione, qualsiasi combustione, anche quella del barbecue di casa vostra, rilascia una certa quantità di acqua fra i vari elementi di scarto.

IN CONLCUSIONE

Quindi, riassumendo, l’aria in uscita dal motore sarà più calda e umida di quella che è entrata, perché verrà scaldata dal motore e inumidita dalla combustione. Ma questo da solo non basta a creare la scia, infatti, perché la condensa avvenga, ci devono essere dei nuclei di condensazione, e questi nuclei ce li offrono le particelle di scarto della combustione come la CO2.

Quando una massa d’aria calda viene fatta raffreddare, il vapore d’acqua presente all’interno può condensare legandosi alle micro particelle di cui sopra, un po’ come quando alitate contro un vetro e notate che questo si appanna: in quel caso avete appena creato una condensazione, voi ci mettete l’aria calda e umida, il vetro, che dovrà essere più freddo del vostro alito, fungerà da particella di condensazione.

Ricapitolando la scia bianca che vedete dietro agli aerei altro non è che acqua condensata. Il fatto che alcune siano più lunghe, persistano più a lungo o scompaiano quasi subito, dipende da alcuni fattori atmosferici quali freddo e umidità presenti nell’aria. Ma perché spesso vediamo queste scie formare strani reticoli nel cielo? Questo avviene perché il cielo è attraversato dagli aerei utilizzando delle aerovie che sono come le strade per le nostre macchine e si possono incrociare sopra dei punti ben precisi.

Per concludere, come avrete ormai capito, si, potete andare tranquillamente al mare anche se vedete decine di quelle scie bianche!

Thomas Venturi

Misteriosa scia di luci nel cielo sopra Cervia

Sono molte le segnalazioni riguardo ad una misteriosa scia di luci comparsa nel cielo sopra a Cervia. Vi spieghiamo cos’erano.

Cervia e Milano Marittima sono due romantiche località di mare e, in quanto tali, non è inusuale trovarsi in spiaggia di sera e alzare gli occhi al cielo. Tutto molto romantico ma, ad un certo punto, ecco passare sopra le nostre teste una lunga fila di decine e decine di punti luminosi che vanno da un capo all’altro della volta celeste.

misteriosa scia di luci nel cielo sopra cervia

Immagine dal web

“Cosa diavolo erano?” Si domandano in molti sui vari gruppi social nostrani e c’è chi ha dato la colpa agli alieni e chi ha pensato al complotto delle scie chimiche, ma in realtà la spiegazione del fenomeno è ben lontana da queste due bizzarre ipotesi.

LA SCIA DI LUCI

Dietro alla misteriosa scia di luci che ogni tanto vediamo passare sopra le nostre città c’è il razzo Falcon 9, che da Cape Canaveral in Florida viene lanciato fino a portare in orbita centinaia di satelliti per andare a comporre quella che è stata nominata la costellazione satellitare Starlink dell’azienda SpaceX di Elon Musk, sì proprio lo stesso della famosa Tesla.

L’obiettivo di questi satelliti è quello di portare l’accesso ad internet ultra veloce anche negli angoli più remoti del pianeta. Essendo molto luminosi e viaggiando ad un’orbita molto bassa, può capitare di vederli passare sopra a Cervia che, insieme ad altre città, è in una posizione strategica per assistere al passaggio.

Vi lascio questo link nel quale potrete calcolare l’ora del passaggio, la traiettoria e per quanti minuti (in genere da 3 a 6) i satelliti Starlink saranno visibili ad occhio nudo.

VIDEO DEL PASSAGGIO DEI SATELLITI STARLINK

Nel video si può vedere il passaggio dei satelliti a seguito del lancio del 23 Maggio 2019.

Dunque, tutti pronti al prossimo passaggio?

Thomas Venturi